Superconduttori

 

Tra le prime società ad aver sviluppato questa tecnologia per l'accumulo energetico è statal’americana Superconductivity Inc. Denominata SMES (Superconducting Magnetic Energy Storage) è basata sull'accumulo di energia per mezzo di potenti magneti superconduttivi.

Può accumulare l'energia con una perdita nell'ordine dello 0.1% all'ora (per il sistema di raffreddamento). I volani sottovuoto per esempio hanno perdite dell'1% all'ora e sono considerati già sistemi molto efficienti nel ciclo giornaliero.

Attualmente si sono costruiti sistemi con decine di MW di potenza e con capacità energetica nell'ordine delle centinaia di KWh. Teoricamente, una bobina del raggio di 150-500 metri potrebbe accumulare 5000 MWh di energia e restituirla in 5 ore.

Due unità SMES da 10 MW complessivi (le prime in Italia e tra le prime nel mondo) sono state installate presso lo stabilimento di Agrate-Milano della società STMicroelectronics dove proteggevano i delicati processi produttivi dei chip da momentanee diminuzioni della tensione di alimentazione ("buchi") che possono provocare lunghe interruzioni dell'attività produttiva. www.mmmm.it

Ansaldo Ricerche e CESI hanno effettuato con successo il 22 ottobre 2004 presso il laboratorio Elettra della società Sincrotrone Trieste, il collaudo del primo accumulatore di elettricità SMES europeo di taglia industriale con una potenza di 1,2 MW.

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Fonte:
www.doc.ic.ac.uk
www.et2004.unisa.it  pdf
www.afrlhorizons.com
www.accel.de
www.superconductorweek.com


L'avvolgimento dello SMES dell'Ansaldo ricerche: circa 100 km di fili superconduttivi, deve essere immerso in 1500 litri di elio liquido a -269
Fonte: www.cesi.it