Settore industriale, produttivo e terziario

Sopratutto a livello industriale si parla generalmente di uso razionale dell’energia in quanto ogni settore produttivo, commerciale e di servizi necessita di diverse forme di energia per i differenti processi di produzione o prestazione.

L'uso razionale dell'energia può essere definito quindi come quella operazione tecnologica con la quale si intende conseguire l'obiettivo di realizzare gli stessi prodotti o servizi (in quantità e qualità) con un minor consumo di energia primaria ed eventualmente con un maggior impegno di risorse d'altro tipo (capitale, lavoro,materiali,ecc.).

Nelle piccole e medie industrie si può arrivare a risparmiare il 20% del consumo energetico, mentre il 75-80% dei costi è incomprimibile.

Le possibili forme di intervento sono rimaste fondamentalmente le stesse nel tempo e sono:

  • la razionalizzazione degli usi finali
  • i miglioramenti tecnologici
  • i recuperi e risparmi energetici
  • la diversificazione energetica

I livelli di intervento in azienda, relativamente all'investimento, sono 3:

LIVELLO A: risparmio energetico ottenibile con intervento ad investimento nullo. Certificazione di prodotto, Certificazione ambientale (ISO 14000, EMAS), LCA, attenti e programmati interventi di manutenzione e controllo. Fino al 20% di
risparmio energetico.

LIVELLO B: risparmio energetico ottenibile con intervento ad
investimento ammortizzabile nel breve periodo. Impiego di
energie rinnovabili.

LIVELLO C: risparmio energetico ottenibile con intervento ad
investimento ammortizzabile.

Fonte:
www.fis.unipr.it

 

Il consulente energetico

E' il responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, detto anche Energy Manager ed è una figura introdotta in Italia dalla Legge 10/91 per le imprese del settore industriale con consumi annui maggiori di  10.000 tep e per i soggetti del terziario che superino i 1.000 tep.

L'incarico, che consiste nella gestione dei consumi energetici e nella promozione dell'uso efficiente dell'energia nella propria struttura, può essere svolto sia da un dipendente, sia da un consulente esterno.

Ai sensi dell'articolo 19 della Legge 10/91 tutti i soggetti consumatori di energia, pubblici o privati, persone fisiche o giuridiche, enti o associazioni sono obbligati ogni anno ad effettuare la nomina del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, qualora i consumi energetici annui superino le seguenti soglie: nel settore industriale 10.000 tep anno, nel settore civile e trasporti 1.000 tep anno.
 

Avvalersi della consulenza di un professionista per l'uso razionale dell'energia può essere un’opportunità anche economica, spesso però in molti casi questa normativa è vissuta più in modo burocratico che pratico, una formalità da espletare più che un’occasione per affrontare in modo concreto il processo energetico aziendale e cogliere le opportunità tecniche attualmente a disposizione, in molti casi con un considerevole margine di risparmio/guadagno.

Fonte:
Guida alla nomina dell' Energy Manager

www.fire-italia.it
 

Le ragioni alla base dell'efficienza energetica

www.tecnologieefficienti.it

 

Energy Service COmpanies

Le E.S.CO., o società di servizi energetici, sono soggetti specializzati nell'effettuare interventi nel settore dell'efficienza energetica, sollevando in genere il cliente dalla necessità di reperire risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti e dal rischio tecnologico, in quanto gestiscono sia la progettazione/costruzione, sia la manutenzione per la durata del contratto (compresa usualmente fra i cinque ed i dieci anni).

In pratica una ESCO si prende l'impegno di realizzare gli interventi in azienda a fronte di un canone e quindi, trattandosi di un finanziamento tramite terzi (FTT), nessun investimento viene richiesto.

Per quanto riguarda il canone da versare alla ESCO sono possibili soluzioni molto varie e legate al caso particolare. La somma dovuta è compresa fra l'ammontare della bolletta energetica annua ed una sua quota, a seconda della redditività dell'intervento e dell'efficienza precedente all'intervento, del numero di anni di durata del contratto, del rischio assunto e delle esigenze del soggetto beneficiario. La soluzione più comune è forse quella della ripartizione del risparmio, per cui alla ESCO viene girato un 70-90% della bolletta energetica annua (Shared Saving). Sono comunque comuni i casi in cui alla ESCO tocchi l'intera entità del risparmio conseguito, cui corrisponde il minimo tempo di riscatto dell'impianto da parte del beneficiario (first out) e contratti a garanzia dei risultati, che consistono in una forma di leasing in base alla quale all'utente viene garantito al termine del contratto un'entità dei risparmi pari almeno all'ammontare delle quote versate, comprensive di interessi.

Ovviamente tali vantaggi si pagano in termini di una complessità contrattuale consistente e della necessità di predisporre capitolati dettagliati. Le clausole contrattuali devono servire a garantire l'utente da una parte, affinché l'intervento realizzato sia energeticamente efficiente e tecnicamente valido, anche tenendo conto dell'andamento del mercato dei vettori energetici e delle tecnologie e la ESCO dall'altra, in modo che riesca a rientrare dei costi sostenuti ed a realizzare una certa quota di profitto.
Tali aspetti, inoltre, fanno sì che ci sia una dimensione economica minima dell'intervento sotto la quale non ha senso ricorrere al FTT. Sebbene non ci sia un valore ben definito al riguardo, in genere il finanziamento tramite terzi diventa un'opzione attivabile oltre i 50.000 €.


Cos'è e come opera una ESCO

www.tecnologieefficienti.it/esco

 

Elenco E.S.CO aggiornato

energyefficiency.jrc.cec.eu.int/list_esco.htm

Da marzo 2004 è in vigore il meccanismo dei decreti sull'efficienza energetica(attraverso la revisione dei due DM originari del 24/04/2001) e si apriranno nuove e importanti possibilità per il mercato delle tecnologie efficienti e per la sensibilizzazione degli utenti finali.

Il meccanismo introduce un sistema che vincola i Distributori di energia elettrica e gas con più di 100.000 utenti ad effettuare interventi di risparmio energetico presso utenti finali, Enti Pubblici, Aziende: nei DM vengono individuati degli obiettivi quantitativi annui.

Il Distributore che effettua l'intervento ottiene dall'AEEG titoli di efficienza energetica (T.E.E.) corrispondenti ai TEP risparmiati. I Distributori, regolati dall'AEEG, possono poi recuperare in tariffa una quota pari a 200€/TEP risparmiato.

Il meccanismo introduce la possibilità per altri soggetti, non sottoposti all'obbligo (Altri Distributori e ESCO), di effettuare interventi di efficienza energetica, ottenere dall'AEEG T.E.E. e venderli ai distributori soggetti all'obbligo tramite contrattazioni bilaterali o in una apposita borsa.

Il Distributore che non raggiunge il suo obiettivo annuo è soggetto a una sanzione proporzionale e comunque superiore all'entità degli investimenti necessari a compensare le inadempienze.

 

Sistemi elettronici per la gestione energetica

I sistemi elettronici permettono l'ottimizzazione dei consumi energetici con costi accessibili e risultati apprezzabili tanto da ottenere anche un concreto risparmio economico.

Di seguito segnaliamo le ditte che producono e forniscono sistemi elettronici per il recupero e risparmio energetico e non necessariamente operano con la formula E.S.CO

www.veerbo.it            
www.bimaxelsoft.it
www.energyteam.it
 
www.relight.it

Fonte:
www.energia-progetti.it  
www.appa-agf.net
www.energyteam.it

Riduzione delle perdite dei trasformatori

www.digilander.libero.it/i2viu/trasfoint.html

Tavole fonti/categorie di consumo, emissioni, studi regionali

www.fis.unipr.it pdf
 

Tecnologie efficienti

Oltre all'uso razionale dell'energia che si ha nel settore industriale, produttivo e dei servizi, come si può avere nelle abitazioni e negli edifici in genere, l'utilizzo di tecnologie efficienti è, nelle attività economiche, una strategia spesso premiante.

 Solo per fare un esempio: l'utilizzo dei nuovi  motori elettrici in classe Eff1+ permette una riduzione di consumi superiore al 2%.

 

Fonte:
www.specialfind.it
www.spinel.semafor.ch