Idroelettrico: Aspetti economici

Il costo del kWh ottenuto con i sistemi idroelettrici è sempre stato competitivo nei confronti delle fonti esauribili. Questo è evidente in quanto non ci sono costi, se non marginali, per materie prime (es. combustibili) e quelli di produzione per lo sfruttamento delle risorse idriche sono imputabili ai soli impianti. La manutenzione e la gestione sono grossomodo paragonabili se non inferiori ai a quelli degli impianti termoelettrici.


Si chiamano:

  • CI - il costo per kW elettrico installato
  • CM - il costo dei macchinario idraulico per kWe installato
  • CE - il costo dell'energia elettrica (kWh) prodotta

Qualche cifra a titolo orientativo e senza la pretesa di grande precisione.
 

Con rata di ammortamento del 10%, la spesa annua di investimento è dell'ordine di CI/10. Se si produce per 6000 ore annue a piena potenza, 1 kW installato fornisce 6000 kWh. Il costo dei kWh al limite è dunque CE = CI/60.000. Tenuto conto dell'onere della manutenzione si può ridurre il denominatore e scrivere

CE = CI/50.000

Se si vuole che il costo dell'energia sia contenuto, ponendo ad es. CE = 0,05 €/kWh, risulta

Tabella 1

 

10%

costo dell'acqua, assicurazione, diritti

 

40%

costo opere fisse in muratura

 

10%

costo opere di adduzione e scarico

 

30%

costo opere elettriche e di regolazione

Sommano a:

90%

 
 

10%

costo macchinario idraulico (CM)

Totale:

100%

 


Nell'impianto si può supporre la distribuzione dei costi di Tabella 1 (Chiaramente certi costi, opere in muratura, opere di adduzione e scarico, variano moltissimo da caso a caso ). Il macchinario idraulico deve quindi costare al limite 260 €/kW. Si tratta di una cifra modesta e, oltre tutto, calcolata con un certo ottimismo perché se nel settore microhydro la predetta ripartizione dei costi è in certo senso verosimile, in quello minihydro l'incidenza delle opere fisse in muratura è spesso superiore e questo induce o a ricercare macchine assai economiche, come già detto, o ad aumentare il costo dei kWh oltre il valore dinnanzi indicato e ritenuto "ragionevole".

Come è evidente in Tabella 1 gli impianti idroelettrici hanno nelle opere fisse in muratura una componente di costi considerevole. Bisogna considerare che si possono ottenere notevoli riduzioni di costo adottando sistemi di sbarramento con tecnologie abbattibili anche in materiali plastici esistenti in commercio, ciò è maggiormente fattibile negli impianti microhydro.

In generale il grande idroelettrico ha raggiunto una certa maturità economica ma in molti casi si possono ottenere migliori rendimenti aggiornando le tecnologie degli impianti stessi che spesso risalgono a molte decine di anni fa.

Per il mini e sopratutto per il micro-hydro invece esistono molti margini di miglioramento delle tecnologie e quindi dei costi del kWh prodotto. Sopratutto per i piccolissimi impianti non c'è ancora tecnologia specifica e tanto meno in scala adeguata. Qualora si ovviasse a queste considerazioni il kWh prodotto sarebbe certamente competitivo con gli attuali standard di produzione dell'energia elettrica.

In generale si può osservare che il tempo di ammortamento degli impianti idroelettrici è valutabile in 8-10 anni, mentre il tempo di funzionamento è in media superiore ai 30 anni e non sono rari gli impianti operativi da un centinaio d'anni.