Per avviare il 110% basta l'approvazione in assemblea del 33,3%

“Allora, adesso che c’è il 110% riusciamo a fare qualcosa?” Vincenzo me lo dice con un sorriso sardonico. Vincenzo è uno dei miei condomini. E’ proprietario dell’appartamento a piano terra in una palazzina di quattro abitazioni. Il condominio Alfieri è stato costruito negli anni ’70. A quel tempo non erano molte le abitazioni con finestre con i doppi vetri e con buone finiture. Erano altri tempi e l’attenzione ai consumi di energia non erano percepiti come priorità.  Oggi è ben diverso.

Una verifica sommaria dei consumi, fatta qualche tempo fa, tramite una diagnosi energetica, avevo stimato un consumo di 220 kWh/m2 anno.  La classe energetica era oltre la scala prevista dalla attuale normativa e, quindi, in classe F.

La situazione del mio condominio è ideale per poter utilizzare il SuperBonus del 110% entrato in vigore in questi ultimi due mesi.  Per utilizzare questa formidabile iniziativa, fino a qualche giorno fa, si richiedeva la maggioranza unanime dei proprietari.  Questo è quanto si diceva fino a qualche giorno fa. 

Maurizio e Franca, l’altro mio condomino, proprietari anche loro dell’abitazione, mi avevano informato che all’ultima assemblea era stata buttata l’idea di una ristrutturazione utilizzando il 65% di detrazioni fiscale. Ci fu un categorico no da parte di Giuseppe, il terzo proprietario dell’abitazione, che ha in affitto l’appartamento a Valerio. E, con questo, non se ne è più parlato.

Io, sono in affitto nel quarto appartamento e non ho voce in capitolo. Ho sentito a suo tempo il nipote della proprietaria sig.ra Vinco, che è il mio referente per l’ordinaria e straordinaria amministrazione, e pure lui aveva scartato l’ipotesi di una ristrutturazione con accesso al 65% e 50% di detrazione.

Il mio condominio era “blindato”. E’ un peccato perché ogni anno personalmente spendo oltre 1.500 € di metano che potrebbero essere risparmiati. Così facendo ridurrei l’inquinamento dell’aria, e aumentando il comfort abitativo e evitereri di contribuire ad accelerare l’effetto serra del pianeta.

Perché ho utilizzato il verbo “era”? In effetti c’è una novità. I condomini “blindati” come il mio sono stati “sblindati” dal Decreto Legge Agosto, n.104 del 14/08/2020, Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, pubblicato in Gazzetta ufficiale e, a quanto sembra, entrato già in vigore.

Cosa si dice nell’art.63 del Decreto Legge, n.104 del 14/08/2020?
Lo riporto in modo esplicito. L’articolo ha un titolo molto promettente.

Semplificazione procedimenti assemblee condominiali

  1. All’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, dopo il comma 9, è inserito il seguente: «9 -bis . Le deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’approvazione degli interventi di cui al presente articolo sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio.»

Cosa significa questo articolo? Quali conseguenze determina?

Per spiegarlo vedo di utilizzare il mio caso che ho descritto in precedenza.  Se i due proprietari, Vincenco e Maurizio-Franca, che hanno un po’ meno del 50% del valore del condominio, ma ben più del 33,3% del valore del condominio, decidono in assemblea di approvare la ristrutturazione delle parti comuni accedendo al 110% di detrazione fiscale, potrebbero far partire gli interventi il giorno dopo l’approvazione in assemblea.

Quali interventi? Nel caso del mio condominio potrebbero essere: cappotto alle pareti perimetrali, isolamento del sottotetto, isolamento dell’estradosso dei pavimenti dei primi piani, impianto di riscaldamento centralizzato con pompa di calore o con un micro-cogeneratore, illuminazione scale e giardino a led, motori elettrici dei cancello e portone del garage, motori elettrici della pompa di sollevamento dell’acqua, adeguamento impianto elettrici. Tutto senza spendere un euro.

Non solo. I singoli condomini (proprietari ma anche affittuari autorizzati dai proprietari come nel mio caso) potrebbero agganciare agli interventi “trainanti” anche gli interventi “trainati” come, ad esempio: sostituzione delle finestre e infissi, sistemi di oscuramento dal sole, impianto fotovoltaico e relativo accumulo, impianto domotico per il condominio e anche per le singole abitazioni fino ad arrivare a installare la wall-box (presa di ricarica per veicoli elettrici) nel posto macchina.

Tutto questo utilizzando il SuperBonus del 110%. Nella ipotesi che nessuno dei proprietari intenda utilizzare la detrazione fiscale del 110%, di tutti gli importi conseguenti agli interventi “trainanti e trainati” sopra descritti, c’è la possibilità di cedere il credito di imposta ai fornitori o alle banche o altri operatori finanziari. Saranno loro a pagare il 100% degli interventi potendo poi detrarre dalle proprie tasse il 110% delle fatture pagate.

Domattina quando vedo Vincenzo e Maurizio vedo di spiegare la situazione. Vi terrò informati.

Conegliano, 29/08/2020

Gianfranco Padovan

Se non visualizzi bene questo messaggio visita

Per inoltrare questo messaggio ad un amico clicca qui

Per richieste clicca qui

Per iscriversi a EnergoClub clicca qui 
Se la tua iscrizione è stata fatta più di 12 mesi fa puoi rinnovare l'iscrizione cliccando 
qui

Se ritieni utili le attività di EnergoClub potresti fare una donazione cliccando qui
Se reputi le attività di EnegoClub socialmente utili potresti donare il 5x1000 cliccando qui

EnergoClub ONLUS
Via Isonzo, 10
31100 Treviso (TV) - Italia

e-Mail:  info@energoclub.org 
pec: energoclub@pec.it

Tel. +39 0422 1991188
Cod.Fisc. 94104800266   P.IVA 04068070269