Cosa succederà alle bollette elettriche e gas nel 2022?

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) stima che nei prossimi mesi ci saranno aumenti delle bollette del 50% per l’elettricità e del 40% per il gas. Non è una novità che chi ha i rubinetti dell’energia fossile (gas in particolare) faccia il bello e il cattivo tempo.

La situazione dei rincari galoppanti per elettricità e gas ha motivato la decisione del Consiglio dei Ministri di stanziare 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Di questi fondi, 1,8 miliardi serviranno per azzerare gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16 kW di potenza impegnata, 600 milioni serviranno per abbassare l’Iva per il gas al 5 %. Inoltre per il gas nel 2022 gli oneri di sistema saranno azzerati per tutti. Per le famiglie in condizioni di disagio economico gli aumenti saranno azzerati con lo stanziamento di 900 milioni di euro. Questi stanziamenti saranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 28 febbraio 2022 e gli adeguamenti in bolletta saranno automaticiSarà possibile rateizzare le bollette.

Al di là di queste manovre in tempi di emergenza c’è una azione che lo stato italiano ha in corso dal 2008 ed è quella relativa ai bonus per chi è in stato di disagio economico. Tali bonus che proseguiranno anche nel 2022.

Nel 2021 sono stati circa 3 milioni di nuclei familiari che hanno ottenuto il bonus elettricità o il bonus gas o il bonus acqua.

I vari bonus e il loro valore valgono la candela? Nel senso che lo stress da pratica amministrativa per richiedere il bonus è giustificato poi dal ritorno economico ottenibile? I valori dei bonus dipendono dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall'Autorità. Per l'anno 2021, per il bonus elettricità, erano previsti questi valori :

Numerosità familiare 1-2 componenti         128 €
Numerosità familiare 3-4 componenti         151 €
Numerosità familiare oltre 4 componenti    177 €

C’è subito da dire che ora lo stress è azzerato per i bonus elettricità, gas e acqua perché dall’inizio del 2021 l‘erogazione avviene automaticamente. Non così sarà invece per il momento con il bonus per disagio fisico. 

I bonus per disagio economico sono oggi riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157. Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico sono quelle valide anche negli anni precedenti al 2021:

  1. appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
  2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
  3. appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza.

Per ottenere i bonus per disagio economico sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2022, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.). La DSU va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (o gas o acqua) utilizzando gli appositi moduli o presso un ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane)

Per accedere al bonus, il cittadino/nucleo familiare deve essere in possesso di vari documenti a seconda se versa in condizioni di disagio economico o in condizione di disagio fisico:

  • ad esempio, per l’elettricità, si richiede
    • il codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
    • la potenza impegnata o disponibile della fornitura;
  • nel caso di disagio fisico il disagio di stress amministrativo non si è ridotto. La richiesta del bonus va fatta:
    • tramite un certificato ASL che attesti:
      - la situazione di grave condizione di salute;
      - la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
      - il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
      - l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
    • allegando il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
    • il modulo B compilato

E' possibile delegare un'altra persona per presentare la domanda tramite l'apposito modulo Allegato D per le deleghe.

Se il nucleo familiare rientra in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l'INPS invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l'Autorità sta definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al Sistema Informativo Integrato (SII), che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.

Il Sistema Informativo Integrato (SII) è gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio: l'incrocio dei dati contenuti nelle DSU con quelli contenuti nel registro del SII e nelle banche dati dei gestori idrici consentirà, attraverso opportuni processi e verifiche in fase di definizione da parte dell'Autorità, di individuare le forniture da agevolare e di erogare il bonus agli aventi diritto.

Pertanto dal 1° gennaio 2021 nulla cambia per le modalità di accesso a tale bonus: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati; bonus per gravi condizioni di salute - disagio fisico - Come si richiede

L’erogazione automatica dei bonus sarà oggetto di apposito provvedimento da parte delle amministrazioni competenti. Indipendentemente dai tempi necessari per la predisposizione degli strumenti informatici necessari, il bonus 2022 sarà comunque riconosciuto agli aventi diritto per l'intero periodo di agevolazione, anche mediante il riconoscimento di eventuali quote di bonus già maturate.

 Cosa avverrà dei bonus per disagio economico in corso al 31 dicembre 2022. I bonus 2022 in corso di erogazione al 31 dicembre 2021 continueranno ad essere erogati con le modalità oggi in vigore.

Per verificare che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto basta leggere la  bolletta dove viene inserita un'apposita comunicazione nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell'importo relativo all'applicazione del bonus.

Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato:

  • presso l'Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
  • chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it entrando nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" e inserendo il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.

I soci iscritti a EneregoClub possono ricevere supporto per quanto sopra scrivendo a info@energoclub.org