Cambio batteria o carica veloce?













La strada dunque sembra quella del modello Tesla: batterie ad alta capacità da ricaricare e non cambiare.
Se così fosse, il progetto di Agassi - Better Place - ora rivoluzionato e diretto da altri - non avrebbe un futuro roseo, anche per via del fatto che i colossi delle batterie al litio (leggi BYD) godono delle lusinghe (leggi denari) di chi i pacchi batteria li vuole di proprietà sulle vetture (leggi TeslaMotors) ma che in ogni caso li predispone sostituibili in modo automatico per il futuro...

Eppure le cordate che vorrebbero la batteria come un bene da noleggiare sono parecchie e molto forti, dalle case costruttrici a chi si occuperà dell'infrastruttura.

Noi tendiamo a credere nella tecnologia ed abbiamo sempre sostenuto che il gap tecnologico sulle auto elettriche risiede proprio nella densità energetica delle batterie al litio, gap che sta via via accorciandosi perché i ricercatori - ma anche la stessa TeslaMotors - ci stanno dando un segnale chiaro:   in futuro avremo accumulatori enormi a basso costo, che si caricheranno in pochi minuti, quindi il cambio batterie sarà abbastanza inutile.

Ma la terza ipotesi è dietro l'angolo : le stesse aziende che predispongono il cambio batteria, studiano la carica rapida onboard e off board del pacco batterie. Ecco dunque una tecnologia mista, con pacchi batteria carichi in poche decine di minuti o sostituibili in poche decine di secondi.
La strada si sta delineando e siamo tutti a bordo, protagonisti della nuova mobilità a base di elettroni.

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