Potenziale energia termosolare

L'energia solare è in assoluto la più abbondante, ogni anno il sole irradia sulla terra 16.000 miliardi di TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio). Mentre la domanda mondiale di energia è di circa 8 miliardi di TEP, in Italia la domanda annua è di circa 167 milioni di TEP. In un recente studio dell’International Energy Agency (IEA -Task VIII) presentato in un simposio internazionale sull'energia solare che si è svolto a maggio 2003 a Osaka, in Giappone, si afferma che basterebbe sfruttare il 4% delle aree desertiche della terra per ottenere dal sole energia elettrica pari al il fabbisogno attuale.

Fonte:
www.ilsolea360gradi.it  pdf, pag. 9

 

collettore termosolare sottovuoto

In Italia le località favorevoli all'installazione di impianti solari termoelettrici si trovano in Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Sono terreni non coltivati, situati generalmente lungo i litorali e nell'immediato entroterra pianeggiante.

In questi siti, dove la radiazione solare diretta raggiunge 1650 kWh annui al metro quadro, è possibile produrre con il solare termoelettrico, a medio termine, il 30% dell'elettricità consumata attualmente in Italia. Per ottenere questo risultato occorre una superficie di circa 800 chilometri quadrati (compreso lo spazio tra uno specchio e l'altro): un'area non grande, se si tiene conto che essa può essere ripartita tra sei regioni e, all'interno di ciascuna regione, in più siti.

La tecnologia utilizzabile è quella degli specchi parabolici lineari. Per installarne un numero sufficiente a produrre il 30% dell'elettricità consumata in Italia, occorre una superficie complessiva di circa 30 kilometri quadrati per lato (compreso lo spazio tra uno specchio e l'altro): un'area non grande, se si tiene conto che essa può essere ripartita tra sei regioni e, all'interno di ciascuna regione, in più siti.

Fonte:
www.zanichelli.it

 

Le tecnologie termosolari hanno una considerevole potenzialità ulteriore nelle applicazioni per la climatizzazione estate/inverno dei locali abitativi e produttivi, valutazioni fatte da liberi professionisti e consulenti energetici evidenziano che tali tecnologie potrebbero soddisfare oltre il 50% del fabbisogno termico di ambienti e per cicli produttivi.