Geo Exchange System: Applicazioni esistenti

 

Come già detto abbiamo a disposizione già un’enorme “Case History” su questi impianti, che va dalle piccole abitazioni monofamiliari sino ad enormi costruzioni commerciali. Un caso particolarmente interessante è quello riguardante la Old ARCO Arena di Sacramento (USA).

Questo edificio, costruito nel 1985, ha ospitato le partite della locale squadra di basket dal 1985 al 1989, con una capienza complessiva di 10.300 posti. All’inizio degli anni ’90 è stato riconvertito ad uffici, ma ha mantenuto la copertura iniziale e la sua area raggiunge comunque i 19.600 metri quadrati.

Nel 1994 è stato installato un impianto di GSHP con le seguenti caratteristiche: un GHX verticale, formato da 265 tubi ad U lunghi 146,3 m e con un diametro di 9 cm, distanziati tra loro dai 4,5 ai 6 metri, che assicurano una capacità di scambio termico di 1350 kW.

Utilizzando pompe di calore di potenza variabile dai 6 ai12 kW (di “cooling capacity”) si è così riusciti a coprire sia i fabbisogni invernali che quelli estivi della struttura.
Questo ha portato ad una diminuzione complessiva dei consumi energetici del 91% nel periodo di riscaldamento e del 71% in quello di raffreddamento. Questi dati sorprendenti sono però dovuti all’inadeguatezza del precedente sistema di riscaldamento, un VAV (“variable-air-volume”) che scaldava l’aria utilizzando resistenze elettriche. Bisogna inoltre considerare che con questo sistema si è riscontrata una notevole diminuzione del carico elettrico dovuto alle ventole.

I dati realmente sorprendenti sono quelli relativi all’aspetto economico: il costo totale dell’installazione si è attestato attorno ai 600.000 $, ma il risparmio ottenuto è stato mediamente di 158.000 $ ogni anno e l’investimento è rientrato quindi in meno di 4 anni.

Anche in Italia sono presenti molte applicazioni interessanti, soprattutto negli edifici isolati come i grandi agriturismo che sorgono nel nostro paese, e negli ultimi anni sono comparse molte imprese installatrici.