Svizzera: una supertassa contro l’inquinamento

Chi inquina paga. Ecco riassunte in tre parole le nuove prescrizioni sulle emissioni di CO2 delle automobili che entreranno in vigore a partire dal 1° maggio 2012 e saranno applicate dal successivo 1° luglio per scoraggiare a suon di sanzioni l’acquisto di automobili troppo inquinanti.

Anche se non vincolata agli obiettivi del 20/20/20 posti dalla UE con il cosiddetto “pacchetto energia”, la confederazione elvetica ha infatti introdotto una tassa aggiuntiva sull'acquisto di tutte le autovetture che emettono più di 130 grammi/chilometro di CO2 e che superano il peso di 1.453 chilogrammi. Con un complesso sistema di calcolo, il surplus per molte auto potrebbe essere di svariate migliaia di euro e solo per il 2012 questa particolare sanzione (così la chiamano gli svizzeri) sarà ridotta del 65%. Dal 2014 in poi, invece, l'imposta continuerà a crescere in proporzione agli obiettivi previsti dall'Unione Europea per le emissioni di CO2 negli anni successivi, che diventeranno sempre più restrittivi.

Il limite di 130 g/km di CO2 rappresenta circa il 20%  in meno di quanto mediamente rilevato nelle automobili vendute in Svizzera nel 2010, stimato in circa 161 g/km (dati dell’Ufficio Federale dell’Ambiente – UFAM): dato che pone le circa 300.000 nuove automobili vendute nel Confederazione ogni anno tra le meno ecologiche del continente. Secondo un recente rapporto pubblicato dall'associazione di categoria europea "Transports et Environnement" solo i veicoli immatricolati in Lettonia ed Estonia inquinano di più di quelli messi su strada nei Cantoni.

La nuova tassa verrà pagata dalle case automobilistiche sul principio della compensazione. Ossia, ogni casa che importerà nella Confederazione una vettura che supererà il limite di 130 g/km di CO2 potrà compensare l'eccesso con una o più vetture che ne emetteranno meno di 130 grammi. In pratica, l'acquirente non potrà determinare esattamente il vero prezzo finale della vettura che sta acquistando, anche se è evidente che le persone che importano direttamente il proprio veicolo dall'estero e lo fanno immatricolare in Svizzera saranno le più penalizzate, così come  i piccoli importatori (che l’ordinanza individua in coloro che immatricolano meno di 50 nuove automobili l’anno).

Fonte:
Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Confederazione Svizzera
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