Inviato da Martina Frizzarin il Mer, 29/11/2006 - 00:00
Ormai le nanotecnologie sono come il prezzemolo, le troviamo dappertutto. Da qualche tempo i ricercatori del laboratorio nazionale di LosAlamos (US) e prima ancora del NREL (US), avevano osservato che nei nanocristalli semiconduttori colpiti da un fotone si liberano fino a tre elettroni. I nanocristalli, noti anche come “quantum-dot”, erano disposti in strati sottilissimi dell’ordine di grandezza dei nanometri ed erano racchiusi in matrici polimeriche.