Ricerca & Sviluppo

Produrre biodiesel utilizzando i gas di scarico dei motori delle nostre inefficienti ed inquinanti auto diesel. Si potrebbe chiudere un cerchio?

L'esecutivo scozzese ha stanziato 20 milioni di Euro per lo sviluppo di 9 diversi sistemi di generazione in ambiente marino.

Gli impianti pilota, che saranno installati nei pressi dell'isola di Orkney, in Scozia, sono:

Pelamis, sistema galleggiante basato sul moto ondoso

AWS, sistema sommerso attivato dal moto ondoso

La giapponese Marubeni Corporation è la prima società a livello mondiale ad aver avviato la produzione di etanolo da sostanza cellulosica, la tecnologia, che si basa sull'uso di enzimi per la fermentazione acolica, è stata fornita dalla società americana Celunol.

Il primo impianto commerciale è stato realizzato ad Osaka, produrrà 700 tep nei primi anni e 2.000 tep/anno a regime, la materia prima in ingresso sono scarti della lavorazione del legno raccolti nel distretto di Osaka.

Alla fine del 2007, la Volvo cesserà completamente di produrre auto a doppia alimentazione GPL/benzina per concentrarsi sulle auto ibride diesel/etanolo.

Secondo Olle Axelson, vice-direttore anziano nel public affairs della Volvo, sottolinea la necessità dell’industria automobilistica di convertire i veicoli a doppia alimentazione diesel/etanolo, prodotti dal 1995, per orientarsi verso auto ibride, a etanolo, a gas, diesel, a benzina e a idrogeno.

Sorgente: Dagens Industri - Svenska Dagbladet - Ambasciata italiana in Svezia

Nell’ambito dell’accordo di cooperazione tra la Svezia e la California per il biogas (cfr. STSN n.14-2006, 7), alcuni rappresentanti californiani della South California Gas Company sono stati in visita ufficiale in Svezia per negoziare l’importazione delle competenze tecnologiche svedesi sulla bioenergia. La Svezia, che possiede attualmente il più vasto parco di veicoli a biogas del mondo e tecnologie innovative uniche nel settore, si pregia infatti del primato internazionale per lo sviluppo e la ricerca sul biogas.

Ci sono grandi aspettative per il progetto di un nuovo sistema di riscaldamento dell’acqua, che aspira a diventare il più grande servizio di questo tipo al mondo. Si tratta di un mutuo accordo del Shaanxi Geothermal Energy e dell’ENEX China, che comprende anche le società islandesi Energy Reykjavik, Glitnir and ENEX, che intende essere un consorzio per l’esportazione delle conoscenze aziendali islandesi nel campo dello sfruttamento energetico.

La collaborazione tra DOE e Spectrolab, Inc. (azienda della Boeing) ha condotto al raggiungimento di un obiettivo di lunghissimo periodo: si è superata la barriera del 40% di rendimento nelle celle FV.

La rincorsa delle multinazionali per accappararsi il mercato dei bio-combustibili è un dato di fatto.
DuPont Tate, Lyle Bio Products, LLC hanno infatti annunciato di aver aperto uno stabilimento da 100 milioni di dollari per la produzione di biodiesel a Loudon, Tennessee in America (1).

Wilmington, (Usa), 23 ottobre – DuPont e Broin, due leader tecnologici nel settore dei biocarburanti in rapida crescita, hanno annunciato l’avvio di una partnership negli Stati Uniti destinata a portare sul mercato l’etanolo derivato dalla paglia del mais a prezzi competitivi. “Siamo lieti di collaborare con Broin, società specializzata nella tecnologia della bioraffinazione”, afferma Thomas M. Connelly, Executive Vice President e Chief Innovation Officer di DuPont.

Al Caltech (California Institute of Technology) è in corso di attuazione un programma di ricerche finanziato dalla BP Solar. Le nuove celle sono composte da una matrice di nanobarrette (nanorod) ognuna delle quali ha una dimensione di un centesimo del diametro di un capello umano, assemblate e compattate come le setole di una spazzola e inglobate tra materiali dielettrici.