Paglia, terra cruda e autocostruzione

Lorenzo VittoriCostruire con le balle di paglia e la terra cruda è quanto di più sorprendente si possa incontrare nell’ambito della architettura naturale. Sorprendente  perchè trattasi di materiali del tutto assenti nell’ambito dell’architettura convenzionale, e poco presenti, specie il primo, anche in quello dell’architettura bioecologica, pur così attenta al contenimento dei consumi energetici ed alla salubrità e qualità dell’abitare.
Sorprendente perchè l’idea della paglia e della terra cruda ci porta ad immagini e luoghi di culture molto lontani e per lo più caratterizzati da situazioni di povertà ed indigenza.
La paglia e la terra cruda costituiscono, invece, in considerazione dell’ampia disponibilità in ogni parte della terra, dei costi contenuti della materia prima e del trasporto, una importante e concreta opportunità per una elevata e diffusa qualità dell’abitare ed un importante e concreto contributo allo sviluppo sostenibile.

L'utilizzo della paglia e della terra cruda nelle costruzioni

Entrambi i materiali vengono usati così come sono in natura, senza aggiunta di addittivi o collanti, senza alcun intervento industriale e consumo di energia, se non il lavoro di manodopera per il recupero e la posa.
Meravigliosi edifici e castelli in terra cruda esistono in Nord Africa e Medio Oriente da centinaia d’anni ed anche la tradizione Europea e della Pianura Padana ne contiene tracce preziose.
Edifici costruiti con la paglia esistono in America ed in Francia ed alcuni sono ancora abitati da più di un centinaio di anni, da quando cioè sono state costruite le prime macchine per imballaggio.
La terra cruda viene utilizzata negli interni per fare intonaci di vario spessore, del tutto traspiranti e con grande capacità di essere volano termo-igrometrico per l’umidità ed il calore ed anche per fare mattoni o mattoncini da essiccare al sole e costruire pareti di tamponamento.

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Cannicciato

La paglia viene utilizzata in balle compresse, così come prodotte sul campo, e poste a tamponamento di strutture intelaiate in legno; essa costituisce il migliore materiale isolante in assoluto, proprio perché del tutto naturale e privo di alcun trattamento industriale. Può essere utilizzata come cappotto sull’esterno dell’edifico, sia esso in legno, in muratura o pietra.
La paglia, compressa ed accuratamente intonacata, non è attaccabile dal fuoco, dai roditori o da altri animali. Prove eseguite in laboratori in Germania hanno confermato resistenza al fuoco di 60 minuti (REI 60), ed anche una valida caratteristica antisismica dovuta alla notevole leggerezza ed elasticità.
La paglia non rilascia polveri, non provoca allergie e non produce alcun materiale di scarto. Così come per la terra cruda, tutto viene riutilizzato nel cantiere stesso.
La bassa conduttività termica e gli alti spessori consentono di ottenere trasmittanze termiche basse, o molto basse, in linea con le norme degli “edifici ad energia quasi zero” (Nzeb) che entreranno  in vigore dal 1 gennaio 2021 per gli edifici privati di nuova costruzione. 

Autocostruzione e Social Housing

costruzione_casa_paglia.jpgParticolarmente interessante infine è la maneggevolezza e facilità di posa delle balle di paglia, e la possibilità che ne consegue per la committenza di poter partecipare in forma concreta alla costruzione della propria abitazione, pur senza una preparazione specifica, e con grande soddisfazione conseguente.
Ciò apre importanti possibilità, a seguito di breve corso formazione e sotto guida di opportuna direzione, a forme più o meno complete di autocostruzione, in accordo con le necessarie attenzioni alla sicurezza, consentendo in tal modo, l’accesso ad alloggi sicuri e di elevata qualità abitativa, soprattutto in periodo di crisi e di difficile occupazione, a costi significativamente contenuti.
Lavorare con la paglia porta nel cantiere gioia, soddisfazione e buon umore. Vivere in una casa di paglia porta negli ambienti la migliore qualità del comfort.

di Lorenzo Vittori, Ingegnere, Tecnico esperto ANAB, consulente energetico ed Audìtore CasaClima, Vice presidente EnergoClub, Tecnico di Architettura Naturale Veneto

 

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