Treviso, giovedì 14 giugno: "La gestione del fiume, una questione che ci riguarda da vicino"

18-04-12_adesione_partecipazione_cdfx_residenti.pngContinua la serie di conferenze sulla gestione delle acque come strumento per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Giovedì 14 giugno 2018 a partire dalle 20:30, presso la Casa delle Associazioni di Treviso, in via Isonzo, 10  si terra l'incontro dal titolo "La gestione del fiume, una questione che ci riguarda da vicino".

Interverranno:

Fausto Pozzobon ( presidente di Legambiente Piavenire)

Sandro Meneghel (rappresentante di Amici del Limbraga)

Il cambiamento climatico in corso e l’inquinamento ormai coinvolge l’intero Pianeta. L’aumento della temperatura, le manifestazioni climatiche estreme di freddo e caldo, la forte piovosità e i periodi di siccità, le ondate di calore, l’inquinamento dell’aria, dei suoli e delle acque, stanno interessando l’Italia e il Veneto e, in particolare, dove sono concentrate le attività umane.
In futuro dobbiamo prevedere parecchi danni per effetto del cambiamento climatico. Tali danni possono essere mitigati se faremo azioni preventive per rendere il nostro territorio, l’economia e l’ambiente, più resiliente e tenace contro l’aumento della temperatura, l’inquinamento per l’uso abnorme di fonti fossili e biomassa e lo sperpero delle risorse naturali.

Tra le risorse naturali più a rischio c’è l’acqua, che viene utilizzata per la produzione di energia e soprattutto di cibo e per l’alimentazione di tutta la biosfera. La gestione delle acque è sempre stato un punto nevralgico del nostro vivere. Le città sono sorte e sviluppate lì dove c’era disponibilità di acqua pulita lungo i fiumi e nei bordi dei laghi.

Treviso è nata e si è sviluppata perché il territorio era ricco di sorgenti naturali e la disponibilità durante l’anno era soggetta a poche variazioni, per lo meno fino a qualche decennio fa. Alcuni corsi d’acqua hanno subito delle variazioni per effetto delle attività umane e del cambiamento climatico in atto. Questi cambiamenti ci costringono a ripensare a come utilizziamo l’acqua di risorgiva e l’acqua del sottosuolo, anche nel nostro territorio.
Ci siamo quindi chiesti quali iniziative intraprendere per tutelare le acque di risorgiva e migliorare la gestione dei beni comuni (fiumi, argini, paesaggio, fauna, flora, attività economiche, aree da utilizzare per il tempo libero, ecc.). Abbiamo bisogno di definire e, se necessario, ri-definire le regole di convivenza nella gestione di tutte le acque attraverso un Processo con la partecipazione dei residenti e di tutti i portatori di interessi pur se legittimi.

Sono oltre 200 le aree in Italia in cui si è attivato il Processo di Contratto di Fiume. Questo tipo di iniziative richiedono la presenza attiva dei residenti, oltre ai portatori di interesse, non solo per evidenziare i problemi, ma anche e soprattutto per individuare nuove opportunità per l’ambiente, il lavoro e l’economia.
Vi chiediamo, quindi, di manifestare il vostro interesse per questa iniziativa compilando il presente questionario, indicando le informazioni che ritenete più opportune e, soprattutto, lasciandoci un vostro recapito per ricevere informazioni e per essere invitati a partecipare agli incontri pubblici futuri.

Vi attendiamo curiosi e motivati e, se possibile, con il questionario di adesione al Contratto di Fiume compilato.

Scarica e compila il questionario qui

Una volta compilato, il Il questionario può essere consegnato in Via Isonzo, 10 presso il palazzetto delle Associazioni, nella cassetta di EnergoClub oppure al settore Ambiente, in Piazza delle Istituzioni, edificio 8.

Gianfranco Padovan x Forum Ambiente Treviso