Sei esempi di efficienza, lungimiranza e risparmio

Gli Energy Efficiency Award 2011 di ABB attribuiti a interventi che hanno realizzato risparmi energetici ma anche riduzione delle emissioni di CO2 e tempi di ritorno degli investimenti sorprendentemente brevi. Due su sei sono soggetti pubblici.

Aumentare l'efficienza energetica è sempre possibile ed è un investimento che si ripaga in pochissimo tempo, molto spesso battendo i conti fatti nei preventivi. Lo dimostrano gli Energy Efficency Award 2011 assegnati dalla Abb, leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, a sei realtà che hanno realizzato con la sua collaborazione i migliori interventi di contenimento energetico,  attribuiti sulla base di parametri che hanno misurato e valutato, oltre ai risparmi energetici, la riduzione delle emissioni di CO2 e i tempi di ritorno degli investimenti.
Tra i  36 interventi che si sono candidati per i premi (che hanno prodotto complessivamente un risparmio di 4 milioni di euro e di 30.000 tonnellate di CO2 nell'atmosfera) sono stati sei quelli selezionati da un Comitato Tecnico Scientifico e una giuria  composta da rappresentanti di ENEA, FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), WEC (World Energy Council), Politecnico di Milano e RSE (Ricerca sul Sistema Energetico). Premi ai quali si aggiungono  una menzione speciale andata alla super linea elettrica posata tra la penisola e la Sardegna da Terna (capace di 1000 megawatt di potenza, che sostituisce il passaggio di corrente alternata con corrente continua) e due borse di studio finanziate da Abb con il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, che premiano le tesi che sviluppano idee innovative per l’efficienza energetica.
I premi sono stati assegnati a quattro soggetti privati e a due realtà pubbliche e l’articolazione del concorso in categorie ha permesso di candidarsi a realtà diverse per dimensioni, tipologia di attività e settore (industriale, terziario, residenziale, trasporti).
Ecco, in sintesi, gli interventi premiati:

  1. Il laboratori del Nerviano Medical Sciences hanno bisogno di essere mantenuti a temperature e in condizioni costanti per funzionare, tutti i giorni, 24 ore su 24. I motori degli impianti per la climatizzazione viaggiavano perciò sempre alla velocità massima. È stato sufficiente affiancare degli inverter in grado di ridurre il numero di giri anche al 50% nelle ore notturne per avere un risparmio di più di 500 MWh all'anno, che ha consentito di ripagare la spesa in soli sei mesi.
  2. La Scuola primaria di Piobesi Torinese è stata inaugurata nel 2010. I progettisti l'hanno pensata per sposare i concetti di ecologia e risparmio, con pannelli fotovoltaici bene in vista, l'uso di materiali sani, la raccolta dell'acqua piovana per irrigare il giardino. Aggiungere apparecchi per la regolazione automatica dei sistemi tecnologici, dall'accensione della luce comandata da sensori per il rilevamento della presenza delle persone all'interruttore crepuscolare per l'illuminazione esterna per guadagnare altri 6.600 kWh all'anno. Il ritorno dell'investimento è stato calcolato in 7 anni.
  3. L'impianto Pirelli di  Settimo Torinese ha sostituito i ventennali motori che creavano  le mescole di base per realizzare gli pneumatici. Sostituire tutto, dai motori ai trasformatori e ai cablaggi, anche per passare alla corrente alternata, ha abbattuto i consumi del 16%, cioè più di un milione di kWh all'anno, che significa che è come se non si bruciassero 200 tonnellate di petrolio risparmiando all'atmosfera 465 tonnellate di CO2. In poco meno di sei anni l'investimento sarà ammortizzato del tutto.
  4. L’ Azienda Unità sanitaria Locale di Rimini ha avviato la sostituzione di tutti i motori degli impianti per il trattamento dell'aria degli edifici, cinque ospedali e 30 sedi minori realizzati in epoche anche molto diverse. L'idea era di ridurre i consumi del 2%, invece si è arrivati al 3,5% che è quasi il doppio e il tempo per risparmiare i soldi spesi è sceso a poco più di tre anni.
  5. Nelle sale macchine delle Navi da crociere Costa il ricambio d’aria è vitale quanto dispendioso. Un sistema più flessibile, con ventilatori e ed estrattori dotati di inverter che regolano la velocità in base alle reali esigenze, ha prodotto un risparmio per l'intera flotta di 15 navi pari a 3.250 MWh, che è come imbarcare 5.500 tonnellate di combustibile in meno all’anno. In meno di un anno la spesa è stata coperta dai risparmi.
  6. L'energia rappresenta circa il 40% del costo di trasformazione dell’acciaio. Dopo l’intervento di “rifasamento dinamico” per migliorare l’efficienza energetica del suo impianto, le Acciaierie di Calvisano hanno registrato una diminuzione dei consumi di oltre 8 milioni di kWh (tanto che l'investimento sarà ripagato in circa 5 anni), nonché un aumento della resa del rottame utilizzato, un lieve aumento della produttività oraria e una riduzione dei tempi della fusione. Effetti che sono ora allo studio del  Politecnico di Milano e di Terna.

 

Fonte: www.abb.it