Primo edificio passivo a Zero Branco (TV)

Domenica 23 dicembre 2007 c'è stato il taglio di nastro del primo "edificio passivo" in provincia di Treviso. Oltre duecento persone erano presenti all'apertura del circolo anziani del Comune di Zero Branco.

L'edificio è ad un solo piano. L'area aperta al pubblico è di circa 10x25 m in pianta.
Il tempo di realizzazione è stato realizzato in 4 mesi.
Le aziende intervenute si sono mosse in modo sinergico per poter rispettare i tempi.
Sindaco e assessori hanno evidenziato la volontà di perseguire questo risultato.

Questi sono alcuni dei dati che abbiamo raccolto dagli addetti ai lavori.
L'indice energetico stimato è di 10 kWh/m2 anno. Tale prestazione, nelle intenzioni della società immobiliare che ha coordinato le attività, verrà certificata da Casa Clima o da pari organismo accreditato.
La trasmittanza delle pareti laterali di circa 0,15 W/m²K (si ricorda che gli standard della casa passiva il valore deve essere <0,15 W/m²K).
Per il fabbisogno di climatizzazione invernale si è utilizzata una pompa di calore con scambiatore a terreno verticale (impropriamente detta "sonda geotermica").
Il riscaldamento e il raffrescamento è realizzato tramite pavimento radiante.

Attualmente il tetto impiega tegole in zinco-titanio. Successivamente le tegole saranno sostituite da pannelli fotovoltaici integrati nella struttura.
Con questa aggiunta l'edificio potrebbe raggiungere l'obiettivo "zero energia" o addirittura produrne.
Nel 2008 sarà possibile avere quindi una casa ad "energia zero" ... a Zero Branco.

Il costo dell'edificio e impiantistica è stato di 200.000 €.

Nell'edificio si notano, in modo evidente, le tipiche soluzioni e i materiali delle case passive austriache e tedesche.
La società immobiliare che ha coordinato le imprese, che hanno realizzato l'edificio, ha infatti costituito un accordo per la diffusione delle soluzioni per Case passive anche in Italia.

Con questa prima realizzazione sembra non ci siano più dubbi: la tecnologia austriaca sulle case passive si è affacciata anche nella provincia di Treviso.
Come associazione che cerca di diffondere le soluzioni e le tecnologie per risparmiare energia, possiamo solo dire che auspichiamo che questa esperienza si estenda fino a "convertire" i fruitori delle abitazioni, prima possibile e, a ruota, i professionisti e gli artigiani, come è giù successo in altre parti d'Europa. 

Nei prossimi giorni vedremo di intervistare - se possibile - il direttore dei lavori per avere qualche altro dettaglio tecnico-economico sull'edificio e impiantistica.

Con questo edificio ci impegniamo a realizzare nel 2008 un database/schede tecniche consultabili poi dai soci EnergoClub,che desiderano realizzare la propria casa, oppure dai soci professionsiti per ottenere utili stimoli per la loro attività, o anche dai soci professionisti che desiderano rendere pubblico il loro lavoro e la loro esperienza. Fateci sapere cosa ne pensate scrivendo direttamente nei commenti.

Treviso, 23 dic. 2007 - GP/SC