Piccole Cps crescono

A Siviglia si è svolto il World Solar Power 2007, la prima conferenza internazionale sul solare termodinamico tenutasi a Siviglia. Una tre giorni che ha visto la partecipazione di un centinaio tra aziende, centri di ricerca e istituti finanziari provenienti da Europa, Usa e Medio Oriente.

Una buona occasione per fare il punto della situazione sugli sviluppi di questa tecnologia, soprattutto per quanto riguarda l’Europa e l’area del Mediterraneo:

torre solare

In Spagna le centrali solari termodinamiche godono di incentivi per 270 Euro/MWh fissi per 25 anni, questo fa si che ci siano richieste per 4.100 MW complessivi di cui 412 MW già approvati, si contano almeno 35 centrali solari in fase di avvio o di progetto.

Attualmente leader del settore in Spagna è Albengoa, ha una centrale da 10 MW (PS10) inaugurata a giugno, la prima commerciale dopo una quindicina di prototipi sviluppati negli ultimi 20 anni.
Ha in costruzione una centrale da 20 MW (PS20), sta studiando una centrale da 50 MW con nuove tecnologie e ha autorizzazioni per 131 MW di impianti.

Marocco e Algeria i paesi Nord-Africani più avanzati nel settore.
In Marocco sono avviati i lavori per la costruzione di un impianto da 20 MW abbinato ad una centrale a metano (centrale ibrida)
In Algeria è stata già avviata una tariffa incentivata e il primo passo prevede un impianto solare-gas da 160 megawatt a Hassi r'Mel., dove si sta sviluppando un tecnopolo solare tra i primi al mondo: al 2015 è previsto un investimento da un miliardo di dollari per 500 megawatt diretti al mercato interno e al 2020 un salto a 18 miliardi di dollari con un obbiettivo di 6mila megawatt solari per esportare elettricità in Europa. Hassi r'Mel ha l’ambizione di diventare un punto di eccellenza mondiale, anche per lo sviluppo di nuove tecnologie. Quella algerina è oggi la scommessa più massiccia, forse persino superiore a quella spagnola.

 Anche Tunisia, Libia e Egitto stanno muovendosi. Israele ha già due centrali solari in funzione (e vari aziende leader, tra cui Solel e Luz ) mentre negli Emirati, ad Abu Dhabi, è stata recentemente inaugurata una intera nuova università tecnica, il Masdar Institute of Technology, interamente dedicata alle rinnovabili e con apporti del Mit e dell'Imperial College.

Gli investimenti sono in moto in tutto il mondo. Ad oggi ci sono progetti per 6.000 MW complessivi (20 miliardi di euro) in Europa del Sud, Usa, Nordafrica e Medio Oriente. E presto si aggiungerà alla lista l'Asia, oltre alle prevedibili centrali australiane. E saranno in prima fila anche India e Cina

 

Per quanto riguarda le reti di interconnessione del Mediterraneo, oltre ai collegamenti già attivi (Spagna-Marocco) si prevede, al 2010, altri dodici elettrodotti (in tecnologia a corrente continua) di cui quattro cross-mediterranei. Per l’Italia collegamento dalla Sicilia con Tunisia e Libia, dalla Sardegna con l’Algeria

Obbiettivo: al 2050 almeno 80.000 MW affluiranno in Europa da una ventina di siti solari sulle altre sponde.

Fonte: www.ilsole24ore.com

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