Nuove celle FV organiche trasparenti

Come è noto l’energia solare cade per il 40% nella banda visibile, circa 50% nella banda infrarossa e il restante10% in quella ultravioletta.

L’impiego dei composti organici denominati "squaraìne" (prodotto dalla reazione dell'acido squarico e sostanze "cariche di elettroni") offre una nuova possibilità per nuove celle fotovoltaiche perché convertono l’energia solare in elettricità nel campo infrarosso. Hanno una interessante proprietà: sono trasparenti alla luce potendo quindi essere utilizzate come film per le vetrate.

A differenza delle celle trasparenti al silicio, in cui il silicio è distribuito in matrici pieno-vuoto, come in un tessuto trasparente, le celle con "squaraine" sono uniformemente distribuite sul supporto. Questo fatto ha la sua importanza quando poi si vanno a confrontare i pro e i contro delle due soluzioni.

Tra i ricercatori impeganti su questa liena di attività segnaliamo i ricercatori Giorgio Pagani (Università Milano) e Antonio Facchetti (Northwestern University, Illinois) che stanno sviluppando e industrializzando queste nuove celle. Anche Princeton University, University of Michigan hanno progetti di ricerca al riguardo. Interessanti i collegamenti di questi materiali con lo sviluppo di materiali e strutture nanofotoniche.

Per adesso i rendimenti sono solo del 7% ma i costi sembra saranno 50 (cinquanta) volte inferiori alle celle al Silicio. Il processo produttivo sarà simile alla stampa dei giornali con rotative.

Da evidenziare che i composti organici possono operare in bande dello spettro non visibile lasciando libera una porzione ampia di quello visibile. Questa particolarità permetterà di realizzare substrati e film per vetri per abitazioni e serre a costi molti bassi. L’energia convertita da questi substrati è circa metà di quella delle celle opache. I centri di ricerca che se ne occupano sono University of Southern California (USC), Princeton University, University of Michigan.

Fonti:
renewableenergyaccess
www.ilsole24ore.com