L'auto elettrica conviene

Da "il sole24ore"

"A fine anno, cominciando dalla California e grazie alle nanotecnologie, si potrebbe riaprire alla grande la partita dei veicoli elettrici.

Protagoniste due imprese, l'Altair Nanotechnologies e la Phoenix Motorcars. L'oggetto del desiderio sarà un tanto vituperato (dagli ecologisti) Suv, un quattro ruote piuttosto pesante, anche con pianale di carico, adatto più alle flotte aziendali e a compiti di servizio che alle spensierate gite da fuoristrada.
Però sarà un Suv, secondo gli annunci delle due aziende, del tutto rivoluzionario. Completamente elettrico, quindi con costi di manutenzione ridotti di un ordine di grandezza sui suoi simili a benzina, avrà un'autonomia di 160 chilometri con velocità massima di 150 chilometri orari. Non solo: si ricaricherà, nelle stazioni di servizio, in soli dieci minuti (su prese industriali da 480 volts), mentre con la spina di casa ci vorranno 5 -10 ore.

In pratica, secondo stime sui primi prototipi, il nuovo Suv farà settanta chilometri per ogni dollaro di energia. Certo, il nuovo nato della Phoenix (già in lista d'attesa sul web) costerà salato: secondo alcune indiscrezioni, anche 45mila dollari. Ma sia l'Altair Nanotech che la Phoneix garantiscono al Suv una vita utile che potrà arrivare a vent'anni, senza cambi di batteria (mentre il resto, dal motore elettrico alla meccanica, è appositamente costruito per durare).
Risultato: un veicolo elettrico nato per valutazioni da flotta aziendale. Costi di carburante, manutenzione, ciclo di vita. Alla fine il bilancio dovrebbe, per la prima volta nella storia dei veicoli elettrici, essere competitivo con pari modelli a scoppio, a benzina o diesel che siano.

Il segreto di tutto questo sta, ovviamente, nella batteria. Per decenni il tallone d'Achille di ogni veicolo elettrico. E qui entrano in gioco le nanotecnologie. La batteria Altair, etichettata NanoSafe, è infatti del tutto nuova nel suo genere.
Invece di avere un anodo in grafite (come le normali batterie agli ioni di litio) ce l'ha in nano-titaniato, un materiale progettato e raffinato dai tecnologi del l'Altair di Reno (Nevada) da diversi anni, e che presenta, secondo l'azienda, vantaggi decisivi.
Niente grafite nella batteria e quindi nessun pericolo di surriscaldamento ed esplosione (il rischio della precedente generazione), anche a flussi di ricarica massicci e veloci. Poi: nessun effetto memoria o di fatica molecolare nella ricarica, e quindi un ciclo di vita estremamente più lungo (si passa da quattro a venticinque anni), densità di carica di quattro volte sugli ioni di litio (a massima performance attuale) e pari potenza di rilascio energetico in tutte le condizioni ambientali. Dal settembre scorso sul mercato (per applicazioni industriali o militari), la NanoSafe diventa oggi, per le sue caratteristiche, il cuore di un veicolo elettrico che ha del rivoluzionario. E l'Altair sta già lavorando a una prossima versione di potenza doppia, capace di portare l'autonomia dei Suv fino a 200 miglia.

L'unico problema, per ora, sembra essere il costo e la capacità produttiva delle NanoSafe (piuttosto complesse). La Phoenix Motorcars viaggia infatti su piccole serie per i suoi Suv: 500 esemplari quest'anno e 6mila l'anno prossimo. Ma intanto l'annuncio dei due partner californiani sta mettendo in movimento anche l'amministrazione Schwarzenegger (per possibili incentivi) che ha attivato la locale Pacific Gas& Oil ad annunciare un accordo per attrezzare le sue stazioni di servizio con i bocchettoni elettrici di ricarica veloce, e sta facendo valutare le NanoSafe anche alla Tesla Motors, una start up della Silicon Valley già attiva in super-elettrici, sorta di Ferrari a batteria per miliardari verdi (che là non mancano).

E intanto, misteriosamente, anche Toyota ha improvvisamente annunciato di aver cancellato i suoi piani per una nuova batteria agli ioni di litio per la sua Prius. Di sicuro, il futuro per le batterie nanotech è solo cominciato. "

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Oltre alla nuova tecnologia per le batterie di interessante c'è che per la prima volta nella storia dei veicoli elettrici questi possono essere economicamente competitivi con pari modello a carburante.
Se i dati dell'articolo de ilsole24ore sono corretti quest'auto elettrica consumerebbe meno di 1/4 della stessa auto a carburante.

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