Il Biogas in Germania sta "esplodendo"

Che il mondo avesse molto materiale organico da trasformare in bio-combustibili è noto da tempo, ma che solo la Germania potesse  produrre bio-gas in quantità tali da eguagliare l’attuale importazione di gas naturale fossile della Russia, ha fatto parecchio scalpore.
E’ quanto emerge da due studi separati condotti da Öko-Instituts e Institut für Energetik di Lipsia.
 
La Germania sta credendo da sempre al biogas. Gli investimenti energetici nel biogas in Germani stanno esplodendo.
La sola Schmack Biogas sta investendo 130 milioni di Euro in impianti in grande scala.
Qualcuno potrebbe chiedersi perchè sta succedendo questo? Le risposte sono più d’una e tutte positive e da tener presenti anche qui in Italia:
  1. il biogas può essere prodotto in modo decentrato, là dove serve;
  2. il ritorno energetico è maggiore rispetto al bioetanolo ottenuto con gli stessi materie di partenza (dai cereali, ai materiali legnocelllosici, passando per i rifiuti organici). L’energia prodotat come biogas da un ettaro di colture energtiche è più del doppio di quella ottenuta come bio-etanolo;
  3. il processo di cconversione è più diretto rispetto al bio-etanolo ottenuto da biomasse varie (cereali per la produzion di energia, materiali legnocelllosici, rifiuti organici zzotecnici, depuratori);
  4. l’efficienza termica nei processi di combustione e nei mezzi di trasporto e sistemi di cogenerazione, è migliore rispetto ai bio-combustibili liquidi;
  5. la curva di esperienza dei processi di produzione di biogas è molto favorevole per effetto dei miglioramenti delle tecnologie di processo, della scoperta in microbiologia, e nella messa a punto di nuove tecniche di raccolta.
I produttori di biogas tedeschi stanno ora pensando di vendere il bio-metano immettendolo nella rete nazionale e Europea. Però ora è sorto un problema singolare: il bio-metano messo a disposizione dagli impianti di biogas dopo raffinazione è “troppo buono” e quindi non può essere immesso in rete. Il potere calorifico inferiore e superiore (noti come PCI e PCS espressi in MJ/kg oppure MJ/m³) sono nettamente migliori rispetto al metano “fossile” e in Germania – unico paese in Europa – ha messo un limite oltre il quale IL PCI e PCS non andare. Di solito capita il contrario ma qualche “zelante” burocrate ha introdotto anche questo limite.
Ovviamente I produttori, gli ambientalisti, e I movimenti “verdi” stanno "gridando come aquile" per questa “buro-baggianata” che potrebbe essere letta in vari modi:
a)      misura protezionistica “da parte degli attuali monopoli” per ostacolare lo sviluppo del biogas in UE;
b)      strategia di marketing per poter spuntare un prezzo migliore in funzione del potere calorificoo del combustibile;
Sembra che la questione debba portare ad una nuova legge per dirimere l’uso della rete del gas naturale, allo stesso modo delle reti elettriche. Quanto succederà in Germania condizionerà in modo pesante il mercato del Gas Naturale fossile o biologico in tutta Europa.

Fonti: Biopact