I consumi auto dichiarati sono taroccati?

E' esploso il “bubbone” dei consumi taroccati delle auto. Le differenze tra i consumi dichiarati e quelli effettivi sono rilevanti. Tutti i costruttori presi in considerazione sono coinvolti. Questo è quanto emerge dai servizi di AutoBild-AutoOggi novembre 2007 e, successivamente, numero di gennaio 2008 da Quattroruote; si veda la tabella di sotto.
 
Il quotidiano la Repubblica ha fatto da amplificatore ad una virulenta protesta da parte degli automobilisti italiani. Più di qualcuno ha evidenziato il mancato ruolo di testate come Quattoruote che avrebbero dovuto richiamare l’attenzione dei politici, legislatori, associaziazioni consumatori, per prevenire situazioni come queste. Quattroruote si giustifica evidenziando che questo era noto da tempo: nelle oltre 3.000 prove su strada effettuate, il consumo reale rilevato si è attestato mediamente oltre a +30% rispetto ai dati di consumo dichiarati dai costruttori.

E non poteva che essere così: da una parte la norma CE (il ben noto consumo con ciclo CE), "autodefinita" dai costruttori, e dall'altra la realtà in cui si impiega  l'auto più o meno caricata e non a vuoto come nella prova CE, con gli accessori e non senza, con il condizionatore inserito invece che spento, con accelerazioni normali, ecc.
 
Vediamo cosa hanno rilevato AutoBuild e Quattroruote tramite la tabella riassuntiva. Prima di tutto si nota che Quattroruote ha riportato i consumi di una sola auto (BMW X5) elencata da AutoBuild. Per giunta i valori di questa auto in comune differiscono in modo significativo. Questo può significare che, ancora una volta, i metodi utilizzati per rilevare i consumi da AutoBild e Quattroruote sono diversi o che i veicoli (identificati con lo stesso modello) hanno prestazioni con una bassa ripetibilità oppure che l’allestimento per la Germania è diverso da quello per l’Italia.
 
Ci si chiede ora, visto che tutti gli addetti ai lavori sapevano, perchè avendo nota questa lacuna della norma non si è provveduto a riportare nelle tabelle utilizzate nella scelta delle auto di AutoBield e Quattroruote i dati reali invece di quelli taroccati? C'è da temere della risposta. Qualcuno potrebbe leggere in questa lacuna abnorme gli ennesimi conflitti di interessi tra le testate e la loro proprietà oppure il condizionamento dei finanziatori o dei clienti che fanno pubblicità nelle riviste. Certo è che, dopo la denuncia di Repubblica, tutti gli addetti ai lavori non stanno facendo una bella figura.
 
Ci sono tutti gli estremi per un intervento dell'antritrust o addirittura di una action class da parte delle associazioni dei consumatori sia nei confronti dei costruttori e sia nei riguardi di Quattroruote e altri media specializzati che non hanno riportato anche i dati reali. Quale potrebbe essere l'appiglio normativo e legale? Abbiamo sentito i nostri esperti di responsabilità da prodotto e sembra che l'appiglio possa essere nella mancata, o non corretta, traduzione in specifica di progetto dei requisiti impliciti (consumo e emissioni minori di un tot, o comprese tra X e Y) che ogni automobilista ha al momento dell'acquisto dell'auto.
 
Ovviamente tutta questa situazione avrà un impatto "esplosivo" sui limiti di CO2/km che la UE sta cercando di imporre alle case automobilistiche europee. Nella tabella sottostante si riportano i valori corretti di emissione di CO2 in grammi per km tenendo conto dei valori maggiori di consumo di combustibile.
Va evidenziato come in alcuni stati americani non solo si sono imposti limiti più stretti di 120 gCO2/km ma hanno proceduto a sanzionare le case automobilistiche "sorde e riottose a rispettare gli standard di CO2" a pagare centinaia di milioni di dollari.
 
Una cosa è certa; le case automobilistiche che hanno nelle proprie politiche e strategie la cura dell'ambiente dovrebbero fare ammenda, agire ora per rimediare a questo "patatrac" e, soprattutto, muoversi "RAPIDAMENTE" per avere auto con maggiori efficienze e minore impatto sull'ambiente e sulla salute dei loro clienti e, quindi, di tutti noi.
 
G.P.
 
Fonti: Quattroruote, AutoBuild, Repubblica