Futuro incerto per gli sgravi fiscali del 55%

Per chi nell'anno 2008 ha sostenuto delle spese di riqualificazione energetica della propria casa, contando sulla detrazione fiscale del 55% dall'imposta lorda previsto dalla Finanziaria 2007 e prorogata dalla successiva Finanziaria 2008 potrebbero esserci delle spiacevoli sorprese.

Il cosiddetto “Pacchetto anti crisi”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 novembre 2008, ha introdotto delle novità sull'argomento ponendo un tetto di spesa complessivo di 82,7 milioni di euro per l'anno 2009, 85,9 milioni di euro per l'anno 2010 e 314,8 milioni di euro per l'anno 2011. Una revisione con effetto retroattivo che rende incerto l'effettivo accesso, a quanti ne avevano maturato il diritto, agli sgravi del 55% e che potrebbe comportare ulteriori sacrifici ai contribuenti già messi a dura prova dalla congiuntura economica attuale.
In base all'articolo 29 del Decreto Legge 185 del 29 novembre 2008, “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”, l'Agenzia delle entrate esaminerà le istanze secondo l'ordine cronologico di invio delle stesse e comunicherà, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione, l'esito della verifica stessa agli interessati secondo il criterio del silenzio rifiuto: la fruizione della detrazione è, infatti, subordinata alla ricezione dell'assenso da parte della medesima Agenzia. Nessuna detrazione, quindi, in mancanza di comunicazione esplicita di accoglimento entro i termini stabiliti da parte dell'organo preposto.
Le detrazioni sulle spese di riqualificazione energetica risalgono alla Finanziaria 2007. In base ai commi 344-347 della Legge 296 del 27 dicembre 2006 risultavano, infatti, detraibili al 55% in tre anni dall’imposta lorda, le spese sostenute entro l'anno 2007 relativamente ad interventi di riqualificazione energetica e di coibentazione di edifici esistenti, posto il rispetto di requisiti stabiliti di efficienza e risparmio, nonché all'installazione di pannelli solari termici e di nuove caldaie a condensazione.
Tale formula è stata poi prorogata dalla Finanziaria 2008 (Legge 244 del 24 dicembre 2007, art. 1, comma 20) alle spese di riqualificazione sostenute al 31 dicembre 2010 ed estesa anche alle spese, sostenute entro il 31 dicembre 2009, per la sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione invernale non a condensazione (entro limiti di spesa specificati al comma 21 della Legge 244/2007).

“Si tratta di una norma introdotta da Bersani che stava ottenendo un buon successo” ha sottolinea Gianni Silvestrini, direttore del Kyotoclub,  proposito della detrazione del 55% “come dimostrano i 230.000 interventi realizzati tra il 2007 e il 2008 con riduzioni delle importazioni di combustibili e delle emissioni di CO2. Lo slancio nei comparti dell’efficienza ha poi evidentemente comportato benefici economici e occupazionali per le aziende del settore”. È  evidente”, prosegue Silvestrini riferendosi alle novità del DL 185/2008 “che un simile provvedimento presterebbe il fianco a una valanga di ricorsi per cui probabilmente verrà rivisto”.
Entro 30 giorni dal 29 novembre, data di entrata in vigore del Decreto, sarà emanato e pubblicato nel sito web www.agenziaentrate.gov.it un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate che approva il modello da utilizzare per presentare l'istanza e accedere alla detrazione del 55%, contenente tutti i dati necessari alla verifica dello stanziamento, inclusa l'indicazione del numero di rate annuali in cui il contribuente sceglie di ripartire la detrazione spettante.
Le istanze dovranno essere presentate in via telematica dal 15 gennaio al 27 febbraio 2009 per il periodo d'imposta 2008, dal 1° giugno al 31 dicembre di ciascun anno per le spese sostenute nei due periodi d'imposta successivi e saranno esaminate in base all'ordine cronologico di arrivo e secondo le modalità sopra indicate.
L'esaurimento degli stanziamenti sarà comunicato con apposito provvedimento nel sito dell'Agenzia delle Entrate.

Per approfondimenti leggere l' art 29 del Decreto Legge 185 del 29 novembre 2008

Petizione per la richiesta di ritiro del provvedimento

Commenti
Autore Testo
gianfranco.padovan
Scritto : 08-12-2008 17:13 ( Un mese )
Oggetto : Il popolo del 55% in alcuni dati

Durante la settimana c'è stata una sollevazione che ha consigliato il Ministro dell'Economia, Tremonti, ad un retrofront anche per effetto della posizione del Ministro dell'Ambiente, Prestigiacomo. Quasi sicuramente l'art. 29 verrà cassato, altrettanto sicuramene verranno introdotti dei tetti sui fondi disponibili.

La sollevazione è srvita anche per capire quanti e quali sono gli interessi in gioco con il 55%. Vediamoli in dettaglio (rilevati in un articolo di Iezzi su Affari&Finaza, de LaRepubblica, 8/12/08).

2007 --> sono 106.000 le domande perventute e autorizzate dall'Enea per 1,5 miliardi di Euro di valore degli interventi (Dati ENEA);

2008 --> 136.000 domande autorizzate (in progress) per circa 2,0 miliardi di Euro di valore (Dato ENEA);

37% degli interventi autorizzati dall'Enea riguardano l'isolamento dell'involucro (pareti esterne, vetrate e infissi);

27% degli interventi autorizzati sono relativi alla installazione della caldaia a condensazione; 

20.000 sono le aziende artigiane che impiegano 80-100.000 addetti coinvolti negli interventi (dato CNA);

609.972 sono le imprese (98,4% con meno di 20 addetti) coinvolte nel "Sistema Casa" (dato Confartigianato);

1.936.869 addetti del "SisTema Casa" potenzialmente coinvogibili  (dato Confartigianato);

66,9 miliardi di € all'anno è il valore aggiunto attuale del Sistema Casa (dato Confartigianato);

492.000 nuovi addetti nel Sistema Casa nel periodo 1998-2007 (trend di crescita naturale e anche per effetto dell'incentivo del 36%);

29,5% l'incremento % degli addetti rispetto al periodo precedente contro un 12,9% (agricoltura, manifatturieo, serivizi) di incremento negli altri settori. Confartigianato evidenzia che la differenza, cioè il 16,6%, sia conseguenza diretta dell'incentivo del 36%;

92.700 sono gli interventi di riqualificazione energetica coinvolti nell'applicazione della norma sulla retroattività del 55% (dato Confartigianato);

11.067 addetti del Sistema Casa coinvolti nei 92.700 interventi in cui verrebbe meno il 55% (dato Confartigianato);;

402.811 sono le unità abitative che hanno usuifruito degli incentivi del 36% (il massimo si è verificato nel 2007 dopo 10 anni dall'introduzione dell'incentivo)(dato Confartigianato);

283.700 sono le imprese che svolgono attività irregolare. Non è dato di sapere in quale misura il 36% ha portata a ridurre il lavoro abusivo (dato Confartigianato); 

1,07 miliardi di Euro di entrate di tasse in meno nel 2008 e di circa 0,356 miliardi di euro nei prossimi tre anni secono l'ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili):

200.000 tonnellate di CO2 in meno per effetto degli interventi approvati (Stima ENEA)

62 milioni di tonnellate di CO2 sono immesse dalle abitazioni in Italia;

15,8% è l'aumento di emissioni di CO2 nel periodo 1995-2005 dovuto alle abitazioni contro l'11,7% globale nello stesso periodo;

17,5 € per ogni kg di CO2 non immessa nell'ambiente per effetto degli interventi effettuati con il 55% (dato EC);

350 € spesi di investimento per gli interventi fatti con il 55% per risparmiare 1 kg di petrolio equivalente ogni anno (dato EC).

Da quest'ultimo dato emerge anche una ulteriore informazione. Considerando che gli interventi sono fatti per durare almeno 20-50 anni, ipotizzando una durata media di 30 anni, avremmo che il costo dell'energia risparmiata negli interventi del 55% sarebbe pari a circa 10.000 €/tep; tale valore è 8-10 volte tanto quello che dovrebbe essere.

Sembrerebbe quindi che gli interventi siano stati - mediamente - "di lusso". In altre parole gli interventi energetici effettuati col 55% sono stati "arricchiti" da interventi che poco avevano a che fare con l'energia. Chi potrebbe però dire l'ultima parola in tale materia è l'Enea che ha tutti gli elementi per valutare quanto gli interventi siano stati "arricchiti". Sarebbe bene quindi approfondire bene la questione prevedendo l'introduzione di correttivi sugli incentivi favorendo gli interventi con il CER (Costo dell'energia risparmiata) più basso oppure l'EROEI (Energy Return on Energy Investement) più alto. Se dobbiamo fare delle modifiche cerchiamo di farle favorendo realmente il risparmio energetico e la sostenibiltà

Questo è, per adesso, un piccola selezione di frammenti di informazione della filiera energetica della "comunità del 55%" (e del "36%").

Nei prossimi giorni scopriremo sicuramente dell'altro. 

Gianfranco

 
 
gianfranco.padovan
Scritto : 14-12-2008 12:46 ( Un mese )
Oggetto : Dal 55% al 40-45%?

Lunedì 15 dicembre 2008 dovrebbe proseguire l'esame e la modifica del decreto anticrisi che modifica la procedura per la accedere alla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.

E' quanto è previsto dall'odg dei lavori  delle competenti Commissioni della Camera, l’esame della legge di conversione del Decreto Legge 185/2008.

Come è noto i Ministri Tremonti (Economia) e Prestigiacomo (Ambiente) hanno confermato la propria disponibilità ad eliminare la retroattività sulla detrazione e a modificare la procedura del silenzio-rifiuto dell’Agenzia delle Entrate.

Sembra siano state valutate anche soluzioni che prevedono la diminuzione dal 55% al 40-45%. Questa ipotesi è stata avanzata in un vertice tra la maggioranza e il Governo tenutosi giovedì 11 dicembre alla Camera.

Gianfranco
 
 
gianfranco.padovan
Scritto : 02-01-2009 22:19 ( Un mese )
Oggetto : Tutto rinviato all'8 gennaio 2009
Gli emendamenti annunciati dal Governo per eliminare la retroattività della norma, sono ancora all’esame del Parlamento. Saranno votati non prima dell’8 gennaio 2009. Occorrerà poi aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore della legge di conversione perché diventino operativi.
 
Si ricorda che il Decreto Legge 185/2008 prescrive che:
 
- per le spese sostenute negli anni 2008 (e anche 2009 e 2010), occorre inviare un’istanza all’Agenzia delle Entrate (oltre che all’Enea), esclusivamente in via telematica, attraverso un modello che l’Agenzia pubblicherà sul proprio sito Internet entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL 185/2008 (il termine è quindi scaduto);
 
- per le spese sostenute nel 2008, l’istanza potrà essere presentata dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009. Per le spese sostenute nel 2009 e 2010, l’istanza andrà presentata dal 1° giugno e fino al 31 dicembre di ciascun anno;
 
- i limiti di spesa complessivi saranno pari a 82,7 milioni di euro per il 2008, a 185,9 milioni di euro per il 2009, e 314,8 milioni di euro per il 2010;
 
- l’Agenzia delle Entrate esaminerà le istanze secondo l’ordine cronologico di invio e comunicherà, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza stessa, l’esito della verifica. In caso di accoglimento il contribuente potrà usufruire della detrazione. Decorsi 30 giorni dalla presentazione dell’istanza senza esplicito accoglimento da parte dell'Agenzia, l’assenso si intende non fornito (silenzio-rifiuto);
 
- i contribuenti persone fisiche che, per le spese sostenute nel 2008, non presentano l’istanza alle Entrate o non l’assenso delle Entrate, beneficeranno della detrazione del 36%;
 
- con apposito provvedimento da pubblicare sul proprio sito Internet, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’esaurimento degli stanziamenti complessivi.
Al prossimo aggiornamento.