Efficienza energetica: Italia bocciata dalla Corte dei Conti europea

 

bilancia100.jpgPesante critica da parte della Corte dei Conti europea che ha puntato il dito contro l’Italia, rea di aver utilizzato i fondi per l’efficienza energetica, per progetti privi di obiettivi ragionevoli in termini di costi ed efficacia. 
Tale risultato è emerso nella Relazione Speciale della Corte dei Conti (RS 21/2012), intitolata “Efficacia in termini di costi/benefici degli investimenti della politica di coesione nel campo dell'efficienza energetica”, che ha puntato l’attenzione in particolare sulle tre Nazioni che hanno attinto maggiormente dai finanziamenti europei in tale settore, ossia Italia, Repubblica Ceca e Lituania. A giudizio della Corte dei Conti europea, gli obiettivi di investimento in termini di costi-benefici, che dovrebbero porre l’attenzione sul massimo risparmio energetico al minimo costo, non sono stati raggiunti. A tal riguardo, la Corte chiede alla Commissione di “subordinare la concessione di finanziamenti per misure di efficienza energetica a un’adeguata valutazione del fabbisogno, a un regolare monitoraggio, all’impiego di indicatori di performance confrontabili, nonché all’uso di criteri trasparenti per la selezione dei progetti e a costi di investimento standard per unità di energia da risparmiare, con un periodo massimo accettabile di rimborso non attualizzato dell’investimento”.
 
Nel dettaglio, tra il 2007 e il 2011, a Italia, Repubblica Ceca e Lituania sono stati destinati 1.199,3 milioni di euro, dei quali 417 milioni all’Italia, attraverso due programmi: “Basilicata” e “Energy IOP". In particolare nel caso di quest’ultimo programma, i progetti selezionati dovevano contenere tecnologie e materiali innovativi e di pronto utilizzo, mentre l'energia risparmiata e il rapporto con i costi non erano un fattore determinante e dunque il periodo stimato di rientro dell'investimento complessivo è addirittura di 288-444 anni. Contro, invece i tempi di rientro dell’investimento per interventi di efficienza energetica ottimali (5-7 anni) di Paesi virtuosi come Danimarca e Belgio 
 
Fonte: Europa.eu