Centrale solare termodinamica a torre

Con i suoi 11 MW di potenza l’impianto PS10 che entrerà in funzione nel gennaio prossimo a Sanlucar La Mayor, vicino a Siviglia (Andalusia) diverrà la più grande centrale solare termodinamica europea.

Il principio su cui si basa il sistema a torre realizzato a Siviglia è la concentrazione della radiazione solare da parte di un sistema di 624 specchi (detti eliostati) che inseguono il moto del sole e che convogliano i raggi sul ricevitore posto sulla sommità della torre, a 115 metri di altezza. Con il calore sviluppato (temperature comprese tra i 600 e i 1000°C) e accumulato per mezzo di un fluido si produce il vapore che mette in funzione un turbogeneratore elettrico. Le torri solari sono particolarmente adatte alla produzione centralizzata di energia nell’intervallo di potenza solare da 100 a 200 MW elettrici.

La centrale spagnola PS10, il cui costo complessivo è di 35 milioni di euro, occupa 60 ettari di terreno e secondo le previsioni produrrà 23 GWh/anno per un costo di 0,1 euro per kWh prodotto. Un risultato interessante - se si considera che i migliori sistemi fotovoltaici attuali producono energia a non meno di 0,23 €/kWh – che si avvicina significativamente ai costi dell’energia prodotta dagli impianti a combustibili fossili (0,06€/kWh).

La Spagna non è l’unico paese europeo a credere nel solare termodinamico. Il Ministero dell’Ambiente tedesco ha infatti commissionato al TREC (Trans-Mediterranea Renewable Energy Cooperation) un rapporto sulle potenzialità delle tecnologie che sfruttano le risorse rinnovabili nella regione europea e nel bacino mediterraneo. Da osservazioni satellitari, effettuate dal Centro Aerospaziale tedesco (DLR) su indicazione del TREC, risulterebbe che usando meno dello 0,3% dell’intera area desertica della regione mediorientale e nordafricana si potrebbe generare tanta energia elettrica da alimentare la regione stessa e tutti i paesi europei. Il TREC, nato nel 2003 dall’intesa tra Club di Roma, Fondazione per la Protezione del Clima di Amburgo e Centro Nazionale di Ricerca energetica della Giordania, sta conducendo campagne di sensibilizzazione a favore del DESERTEC: l’impiego su porzioni di aree desertiche di tecnologie in grado di fornire energia e acqua, di ridurre i rischi legati alla dipendenza dalle risorse esauribili, di contenere l’impatto sull’ambiente e di mitigare il cambiamento climatico.

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