Australia, l'energia delle onde per alimentare le microgrid

E' in fase di progettazione, al largo dell’isola di Garden Island in Australia occidentale, la prima microgrid basata sull'energia prodotta dal moto ondoso. La società australiana che ha ideato il sistema l'ha chiamato Ceto, come la divinità della mitologia greca, dalle sembianze di mostro marino, figlia di Ponto e di Gea.

ceto_6-schema.pngDopo aver sperimentato - con oltre 13.000 ore di esercizio in ambiente marino - l’affidabilità delle 3 macchine “CETO 5”, la società australiana Carnegie Wave Energy ha implementato ulteriormente la propria tecnologia creando così il nuovo prototipo “CETO 6”. Le unità CETO si presentano come delle grandi boe di metallo, completamente sommerse e ancorate con un cavo al fondo marino. All’interno della struttura di metallo è situato anche il generatore elettrico, mentre la pompa idraulica è localizzata all’esterno della struttura.

Del tutto simile nella concezione tecnologica, CETO 6 è però circa 4 volte più potente rispetto al proprio predecessore (1 MW anziché 240 kW). L’idea dei progettisti australiani è di combinare 3 macchine CETO 6 da 1 MW ciascuna con 2 MW di fotovoltaico, un sistema di accumulo da 500 kWh e un impianto di dissalazione dell’acqua marina. Questa particolare microgrid, la prima la mondo a basarsi sull’energia del mare, avrà il compito di coprire il fabbisogno di energia elettrica e acqua potabile della HMAS Stirling, la più grande base navale australiana.

L’idea della Carnegie Wave Energy è quella di rendere esportabile non soltanto la tecnologia CETO 6, ma anche questo modello di microgrid. Una rete elettrica dotata di questo livello di modularità e flessibilità, interamente basata su risorse rinnovabili disponibili localmente, potrebbe davvero essere una soluzione interessante per garantire il fabbisogno elettrico e di acqua potabile di numerose comunità insulari.