Addio alle vecchie lampadine - dal 1°Settembre

La decisione da parte dell’Unione europea di vietare dal 1°settembre di quest’anno la vendita di lampadine a incandescenza di potenza compresa tra i 25 e 40 watt, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo dell’illuminazione nel vecchio continente.
La messa al bando è stata decretata da due regolamenti comunitari motivati dalla volontà di toccare quote di risparmio energetico tra il 65 e l’80%, visto che le vecchie lampade a incandescenza trasformano in luce solo il 5-10% dell’energia che consumano, disperdendo nell’ambiente il resto dell’energia prodotta.
Il risparmio economico e soprattutto ambientale previsto dalla sostituzione di lampade a incandescenza con equivalenti a led o compatte potrebbe abbattere notevolmente i costi, anche del 70%, calcolando il costo medio annuo di elettricità e il prezzo della lampadina, con notevoli vantaggi in termini di mancate emissioni di CO2 nell’ambiente.
Le iniziative da parte comunitaria nel campo energetico-ambientale non finiscono qui, visto che sono in programma una serie di interventi ulteriori mirati a ridurre progressivamente il consumo annuo di elettricità nelle città europee che risultano ad oggi altamente energivore.
È dal 2009 in particolare che si sono intensificate le azioni dell’Unione Europea nel campo dell’illuminazione come testimoniato dalla messa al bando graduale nel 2009 della lampadine da 100 W, nel 2010 di quelle da 75W e nel 2011 di quelle da 60W.
A tal riguardo dal 2016 è già programmato il ritiro dal mercato delle lampadine che rientrano attualmente nella classe C, che comprende lampade alogene a bassa efficienza energetica.
 

Fonte: ANSA