Toccare con mano

Toccare con mano” è un laboratorio che attraverso lezioni frontali, animate e partecipate, esperienze di osservazione diretta, giochi di ruolo e di apprendimento, mira a far comprendere ai ragazzi che la questione energetica e ambientale, non è soltanto  tecnologica o economica, ma è legata alle abitudini di tutti noi.

Il percorso educativo è costituito da moduli differenti per ogni argomento. Ciascuno prevede infatti un primo incontro di motivazione al cambiamento, in cui si definiscono i concetti principali, mediante lezioni, brain storming, fasi di apprendimento cooperativo ed esperienze ludiche ed un’attività specifica, che va scelta tra le alternative proposte, caratterizzata da un forte coinvolgimento dei ragazzi.

“Toccare con mano” in particolare si focalizza su tre tematiche specifiche: l’energia, la sostenibilità e la vita delle cose.

L’Energia

Per il percorso relativo all’energia, dopo un’introduzione sulle fonti esauribili e quelle rinnovabili, sull’utilizzo delle risorse, sull’impronta ecologica e un’analisi di come incida il comportamento di ogni  singolo studente, l’attività a scelta propone:

Energia per la città ideale

Il Consiglio dei Ragazzi redige il “piano energetico” per la Città Ideale, per sfruttare le rinnovabili, tagliare gli sprechi, abbattere l’uso di energia fossile e ridurre le emissioni.

La riflessione si porta poi sul territorio reale, dalla biomassa all’energia eolica, dal solare termico al fotovoltaico.

Eureka!

L’aula diviene il laboratorio in cui, attraverso la sperimentazione diretta, ingegnosi inventori e progettisti creativi imparano a costruire, con le proprie mani sistemi in miniatura (es. forni e collettori solari, mulini in miniatura, ecc.) in grado di trasformare e produrre energia.

Energia ieri, oggi e domani

Come inviati speciali i ragazzi conducono un’indagine in famiglia volta al recupero delle preziose buone pratiche e delle tradizioni virtuose che appartengono alla nostra storia recente in relazione all’uso dell’energia e delle risorse.

 

La sostenibilità

Il percorso sulla Sostenibilità pone l’attenzione sulla filiera a chilometro zero, sul concetto di benessere, sulle differenze nei diversi stili di vita e offre la possibilità di poter scegliere in particolare tra questi moduli:

Questioni di stile

“Lo zaino ecologico” e la campagna “Io uso la mia testa” sono esperienze che mirano a trasformare i ragazzi da consumatori passivi a promotori dell’acquisto critico e sostenibile.

La fase R.E.M.

Il Resource and Energy Movement riunisce i ragazzi che vogliono destare la propria città dal “dormiveglia” e risvegliare nei cittadini una coscienza vigile delle proprie abitudini di consumo e del loro impatto attraverso il mensile REM che verrà scritto dalla classe, trasformata per l’occasione in una vera e propria redazione.

Detective a caccia di spreco

Ispezionare la scuola alla ricerca di sprechi, studio delle soluzioni, dei possibili interventi e dei cambiamenti di comportamento: i concetti appresi si tradurranno in una lettera destinata ai decisori con suggerimenti su come ottimizzare i consumi.

Per un pugno di kilowattora

In una sorta di “Gioco dell’oca”, le cui tessere saranno realizzate dagli stessi ragazzi, sarà premiata la squadra capace di risparmiare più energia in chilowattora e di adottare stili di vita più sostenibili rispondendo correttamente a quiz, anagrammi, mimi, prove di disegno ed altre attività ludiche.
 

La vita delle cose

Con questo percorso i ragazzi imparano cosa significa eco progettare, qual è il ciclo di vita in natura e quello delle merci realizzate dall’uomo con una particolare attenzione ad alcuni processi produttivi specifici:

Sulle tracce delle sneakers

La classe diventa una fabbrica di scarpe da ginnastica. Che materiali usiamo? Come fabbricarle? Come imballarle? Cosa evitare? In un percorso di apprendimento cooperativo la classe applica i principi dell’ecodesign per progettare, senza limiti alla creatività, la scarpa da tennis sostenibile attraverso le fasi di design, produzione, trasporto, uso e smaltimento.

Per fare un tavolo

Direttore, capo ingegnere, designer e responsabile produzione di un’azienda di arredamento partecipano al premio “Prodotto eco-innovativo dell’anno”. La classe, divisa in quattro gruppi di apprendimento cooperativo, rivede i cicli di vita di un tavolo e individua gli interventi per migliorarne la sostenibilità e conquistare l’ambito premio.

L’emporio della sostenibilità(E)

Ecoprogettazione e produzione di oggetti utili (borsa di stoffa per la spesa, sottopentola, agenda, astuccio, cornice, ecc.) utilizzando scarti e materiali di recupero da destinare al mercatino di Natale o di fine anno. Alla fine il confronto: quanto ho ridotto l’impiego di risorse, le emissioni e gli impatti ambientali?


Pieghevole del progetto Toccare con mano