Aroma e risparmio: le virtù del caffè fai-da-te

Il caffè espresso è uno di quei piaceri a cui gli italiani difficilmente riescono a rinunciare e il Belpaese è considerato ormai come la vera patria della preziosa bevanda nera, da sorseggiare rigorosamente in una tazzina bollente che ne conservi l’aroma.

L’eccellenza italiana in questo settore è riconosciuta in tutto il mondo, anche se nel corso degli anni sono mutate le abitudini di consumo, che hanno visto sempre più individui preferire al tradizionale caffè casalingo, realizzato con tostini, macinini e per i più fortunati con le macchine per estrazione a leva, quello consumato, magari di fretta, al bar. Questa tendenza che oggi va per la maggiore ha avuto la sua genesi negli anni ’60, quando è nata, secondo la geniale intuizione di Jean Baudrillard, la Società dei Consumi che ha spinto i cittadini a consumare e a far perdere parallelamente il gusto per il vero caffè fatto in casa.

Orto sul terrazzo, un e-shop specializzato in agricoltura urbana e autoproduzione, ha colto l’essenza, è il caso di dirlo, di quest’antica antica passione per l’autoproduzione della bevanda. Per farla riscoprire anche agli italiani fornisce tutti i suggerimenti per tostare, macinare e preparare un buon caffè fatto in casa, utilizzando i vecchi strumenti di un tempo o prodotti nuovi ma a basso consumo energetico. Il massimo della sostenibilità si raggiunge, chiaramente, scegliendo caffè equo solidale di alta qualità.

È possibile, dunque, eliminare cialde e capsule in alluminio usa e getta, che oltre ad essere costose hanno un altissimo impatto ambientale. Secondo l'Agenzia Francese per l'Ambiente e la Gestione dell'Energia ADEME, una confezione di caffè in cialde da 250 gr. produce una quantità di rifiuti 10 volte maggiore di una confezione tradizionale di caffè di pari peso. In alternativa la soluzione a risparmio energetico: non prevede l’utilizzo dell’energia elettrica, ma solo di quella meccanica, azionata dalla forza delle proprie braccia, e quella termica del fornello di casa per tostare i chicchi.

Fonte: Orto sul terrazzo