V Conto energia: in vigore nel 2013?

Qualche aggiornamento sulle tanto auspicate modifiche al testo del Quinto Conto Energia, grazie alle indicazioni riportate nel portale QualEnergia.it. Per meglio dire si tratta di “indiscrezioni che circolano tra gli addetti ai lavori”, come afferma prudentemente il redattore, anche se si tratta di affermazioni avvalorate dalle dichiarazioni dell'ex sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia (ora capogruppo per il PdL in Commissione Attività Produttive della Camera), durante il suo intervento al Solarexpo di Verona.

La riunione tecnica della Conferenza Stato Regioni avrebbe a quanto pare,  posticipato, dal 1 luglio al 1 ottobre 2012, la data per l'entrata in vigore delle nuove tariffe. “Una possibilità poi non così lontana dalla data di entrata in vigore più probabile già oggi – evidenzia QualEnergia - prima della modifica della Conferenza: secondo noi, il limite dei 6 miliardi di euro di incentivi per il FV si potrebbe raggiungere entro la fine di agosto o ai primi di settembre, alla luce anche del fatto che nel secondo trimestre si assisterà a un'accelerazione delle installazioni”.

La previsione sull'evoluzione della spesa per gli incentivi al fotovoltaico -  illustrata da Gerardo Montanino, direttore operativo del GSE, durante un confronto al Solarexpo - fa prevedere che difficilmente il V conto energia potrà entrare in vigore prima della metà di settembre, e indica invece che potrebbe tardare fino a metà dicembre. Secondo il direttore del GSE, l’attuale rallentamento della spesa e il riconoscimento degli incentivi minori di quelli richiesti (che sta avvenendo per alcuni grandi impianti) profila l'eventualità che il limite di spesa di 6 miliardi venga raggiunto poco dopo la fine di novembre e che quindi il nuovo regime incentivante (che secondo l’attuale bozza dovrebbe entrare in vigore un mese dopo il superamento di quella soglia) possa prendere il via addirittura nel 2013.

Sul raggiungimento della soglia dei sei miliardi non si possono fare previsioni più precise: se anche si può prevedere un’impennata del numero delle installazioni effettuate per rientrare nel quarto conto energia, questa potrà a sua volta essere frenata dalla “difficoltà nell'accesso ai finanziamenti che nel settore si sta riscontrando per realizzare impianti che non si è sicuri rientrino nel nuovo o nel vecchio conto energia”, come ha spiegato Montanino.

Tra i rumors di modifica, anche l’attenzione prestata all’origine europea dei pannelli solari, che sarebbe diventata un criterio di priorità per l'accesso ai registri di incentivazione. Secondo Saglia la caratteristica “made in Europe” potrebbe consentire di accedere a una tariffa premiante per gli impianti sopra i 100 kW di potenza,

Potrebbe ritornare, inoltre, il bonus per la sostituzione dell’amianto con i pannelli solari (3 centesimi per kWh e cumulabile con il premio Made in UE in caso di una riduzione del 10% della tariffa base degli incentivi) e potrebbe essere anche innalzata la soglia di potenza dei registri obbligatori in caso di impianti installati su edilizia pubblica, che passerebbe da 12 a 50 kW.
Tra condizionali e ipotesi, l’attesa del V Conto Energia continua….

Fonte: www.qualenergia.it