Lo sviluppo del comparto fotovoltaico appare in costante evoluzione grazie ai continui investimenti nella ricerca e nello sviluppo di centri di ricerca e aziende, che lavorano per migliorare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici, impiegando materiali innovativi, capaci di inglobare quantità di energia solare sempre maggiori.
Le ultime novità per il settore arrivano dagli Stati Uniti, dove una ricerca realizzata dal Dipartimento di Electrical, Computer and Systems Engineering del Rensselaer Polytechnic Institute, prevede la possibilità di ridurre la quantità di luce che viene riflessa dalla superficie delle celle solari, grazie all’impiego di materiali nanoporosi con luce di rifrazione regolabile. In tal modo, l’utilizzo di nuovi rivestimenti anti-rifrazione ottenuti da nanomateriali, consente di diminuire la dispersione energetica dei pannelli e di agevolare l’ottimizzazione delle prestazioni.
Un’altra interessante innovazione arriva, inoltre, da una recentissima ricerca statunitense di Amonix, innovativa azienda Californiana, leader nel fotovoltaico a concentrazione che ha annunciato un record molto importante per l’efficienza dei suoi pannelli. Infatti, secondo il National Renewable Energy Laboratory, i moduli di Amonix hanno raggiunto il 33% di efficienza energetica, con picchi superiori al 34%, superando il precedente primato della stessa azienda del 30%.
Tale percentuale garantisce che, oltre un terzo della luce catturata dai pannelli venga tramutato in elettricità, offrendo la possibilità di ridurre i costi soprattutto nella generazione di elettricità su vasta scala e di spingere la ricerca nello studio di materiali sempre più innovativi.
I sistemi solari fotovoltaici a concentrazione sono molto efficienti in quanto utilizzano lenti e specchi curvi per concentrare la luce sui pannelli, producendo elettricità a prezzi ottimali
Fonte: Newswise
Fonte: Businesswire