Pieno di biometano? Dati e fatti sul tema

Il biogas è gas combustibile prodotto dalla decomposizione di materiale organico (rifiuti biodegradabili, materiali organici in genere, erba, legna, fanghi di depurazione, deiezioni zootecniche ed umane, ecc.) mentre il biometano è il risultato di un processo di purificazione del biogas che consente di ottenere un combustibile puro per oltre il 95% in metano.
In questa scheda informativa sono riassunti dati e fatti predisposti per chi desidera fare valutazioni, considerazioni, progetti, ecc. Tale scheda sarà aggiornata periodicamente anche tramite il contributo dei lettori.
 
Il 50% del gas consumato annualmente in Svezia è biometano (1). Il biometano è prodotto tramite 37 impianti mentre gli impianti per la produzione di biogas sono in totale 233 (dati 2007). Il biometano per il trasporto nel 2007 ha raggiunto i 28 milioni di m³ contro i 25 milioni di m³ di gas fossile. Il biometano ha superato il metano fossile. I veicoli a mentano/biometano sono 14.400, i distributori per auto sono 86 mentre quelli per autobus sono 27. (5)
 
In Germania 4.000 impianti, con 10.000 addetti, producono oltre 29 kgep/procapite di biogas (dato 2007). Gli impianti di biogas sono di taglia piccola e dislocati presso le aziende agricole.(5) In Italia gli impianti sono oltre 500 impianti e producono biogas per circa 7 kgep/procapite.(5)
 
In Germania e in Italia gli incentivi per kWh elettrico generato da biogas dipendono dalle fonti prime utilizzate, taglia impianto, ecc. e sono all’incirca uguali 0,22-0,23 €/kWhe e 0,22 kWhe (dal 1/1/2009) rispettivamente, per impianti inferiori a 1 MW.(1)(5)
 
In Italia, per gli impianti da 1 MW, gli incentivi sono i più alti d’Europa: la tariffa è sempre 0,22 €/kWh oppure 1,1*CV (Certificato Verde); nel caso di filiera corta (raggio entro 70 km), e impiego di materiali proveniente da aziende agricole, la tariffa è pari a 0,30 €/kWhe oppure 1,8*CV.(3) Nel caso della filiera corta agricola è da quasi due anni mesi che si attendono i decreti attuativi.(4).
 
In Germania l'1,5% dell’energia elettrica è generata oggi con impianti a biogas.(1)
 
Dal 12 marzo 2008 in Germania è permesso immettere il biometano nei metanodotti. Attualmente l'iniezione di metano avviene tramite 12 grandi impianti (1). L’iniezione di bio-metano nei metanodotti oltre alla Germania e Svezia è permessa anche in Danimarca.(5)
 
Il 10% del metano della rete in Germania sarà biometano entro il 2030.(1)(5)
 
Il 17% del fabbisogno elettrico della Germania.potrebbe essere coperto dal solo biogas.(1)
 
Il 7-8% del fabbisogno elettrico dell’Italia potrebbe essere coperto dal biogase e biometano.(3)
 
Il 10% del fabbisogno di metano in Italia potrebbe essere coperto dal biometano.(3)
 
L’Italia è favorita nella possibilità di sviluppare filiere per la generazione di biometano perché la rete di metanodotti + capillare ed è già predisposta per operare a pressione di bassa di quella atmosferica (evitando quindi fughe di metano).(3)
 
Una quantità di energia pari a 57.000 kWht  (5.700 m³ di biometano) sono ottenibili da un ettaro a coltura energetica contro 14.00 kWht di biodiesel dallo stesso ettaro.(3)
Gli ostacoli da rimuovere per l'affermazione del biogas e biometano sono: normative di settore da semplificare (2), (3) certezza degli incentivi (da ribadire prevedendo una copertura finaziaria), imprenditoria motivata (e adeguatamente formata e supportata).  
In Italia i veicoli a metano sono circa 400.000.(3)
Tali veicoli sono quindi già predisposti per l’alimentazione a biometano.
L’Italia potrebbe trarre vantaggio dalla gestione integrata produzione primaria (ortofrutticoltura e zootecnia), settori agroindustriale, rete di metanodotti, sia per gli usi domestici e civili ma, soprattutto, per i trasporti in area urbana.
Gianfranco Padovan
 
Fonti:
(1)   Michael Köttner - International Biogas & Bioenergie Kompetenzzentrum
(2)   Pietro Gattoni - European Biogas Association
(3)   Sergio Piccinini, Lorella Rossi - Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA)
(4)   Marino Berton - Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL)
Commenti
Autore Testo
gianfranco.padovan
Scritto : 09-08-2009 12:45 ( Un mese )
Oggetto : Ruolo del metano in Italia

39% dell'Energia Primaria consumata in Italia è costituita da Gas Naturale fossile; 46% è imputabile al petrolio pesa; 10% è costituito dal carbone; 5% è rappresentato dalle FER (Idro, eolico, solare, ecc.). L'Italia dipende dalle fonti fossili per il 95% (2007, Eurostat)

51% dell'energia elettrica in Italia è prodotta con il Gas Naturale; 14% è prodotta dal carbone; 14% da prodotti petroliferi vari; 6% da fonti varie (inceneritori/CIP6); 15% da idroelettrico e eolico e FER minori (2007 Eurostat).

0,406 Mtep di energia primaria sono di origine biologica (2007) di cui 0,358 Mtep come biogas da discarica, solo 0,01 Mtep impianti di depurazione; 0,048 Mtep aziende agricole, impianti comunali gestione rifiuti, impianti biogas (Biogas Barometer, 2007).

1,126 TWh di energia elettrica sono generati in centrali a biogas (con questa specifica funzione, perdendo parte dell'energia termica); 0,256 TWh sono generati in impianti di cogenerazione a biogas per un totale di 1,382 TWh (Biogas Barometer, 2007)