Negli USA l'energia green supera quella nucleare

Risultato storico per l’energia da fonti rinnovabili negli States: nel primo trimestre 2011 ha superato la produzione generata dai reattori. In calo la produzione elettrica da carbone.

Secondo il rapporto "Monthly Energy Review", pubblicato dall’US-Eia (US Energy Information Administration), nel primo quadrimestre 2011 la produzione elettrica nucleare statunitense è stata superata da quella da fonte rinnovabile che ha contribuito per l'11,73% alla produzione elettrica totale (il 5,65% in più rispetto alla produzione nucleare).

La produzione green è aumentata di poco più del 15 % rispetto al primo trimestre del 2010, e di oltre il 25 % rispetto al primo trimestre del 2009.

Il rapporto mensile dell’US-Eia informa, inoltre, che la produzione di elettricità da fonti rinnovabili ha raggiunto ormai il 77,15% di quella dal petrolio di estrazione domestica.

Leggendo tra i numeri, emerge come il settore biomasse/biocombustibili rappresenta negli USA circa il 48 per cento dell’energia da rinnovabili, seguito a ruota dall’energia idroelettrica (al 35,41%), dall’eolico (12,87%), dalla geotermia (2,45%) e infine dal solare (1,16%). Quest’ultima voce, nonostante la sua quota così ridotta rispetto le altre fonti, ha però registrato la crescita maggiore: un buon 104,8 % risultante dalla somma dei nuovi impianti fotovoltaici, termodinamici e solari termici.

Il fotovoltaico, dunque, mostra segnali di recupero rispetto alle altre fonti: si attestano, infatti, al 40,3% l’incremento dell’eolico e al 28,7% quello dall’idroelettrico. Piace sempre di più agli americani anche la geotermia, che, considerando solo la produzione elettrica, rispetto al primo trimestre del 2010 e cresciuta del 5,8%.

Pertanto, l’energia solare può rappresentare oggi solo una piccola parte di tutte le energie rinnovabili, ma con questo tasso di sviluppo potrebbe, entro pochi anni, dominare il settore delle energie rinnovabili. Questa proiezione è ben radicata nell’analisi di esperti, che evidenziano l’aumento esponenziale della tecnologia solare in questi ultimi decenni, abbinata ai costi decrescenti per la produzione di energia solare.  
Intanto, però, il Dipartimento dell’Energia americano (DOE) scommette sull’idroelettrico. Ha, infatti, annunciato lo stanziamento di 17 milioni di dollari per finanziare nei prossimi tre anni progetti di ricerca e sviluppo per rendere la tecnologia idroelettrica più efficiente, ridurne i costi e aumentare quindi la produzione sostenibile di energia. Interesse comprensibile anche alla luce della rilevanza del settore idroelettrico nell’economia americana: la più antica e la più stabile tra le fonti rinnovabili impiega circa 300.000 addetti e rappresenta a pieno titolo una delle forze lavoro più produttive degli USA.

FONTI:
U.S. Energy Information Administration (EIA)
http://www.eia.gov/FTPROOT/multifuel/mer/00351106.pdf

U.S. Department of Energy  (DOE)

http://energy.gov/articles/16-projects-advance-hydropower-technology