Milleproroghe ora trasformato in legge

Il sì definitivo del Senato trasforma il decreto ‘milleproroghe' in legge. Il Senato non ha apportato modifiche al testo della Camera. Come già evidenziato nella news del 30/12/2007 la legge riguarda: incentivi alla rottamazione, riduzione parco auto, moto e motorini circolanti più inquinati, comportamenti dei cittadini più eco-sostenibili, conversione alimentazione auto (da benzina e gasolio verso gas e metano), produzione industriale (accise sui combustibili).

Si riporta sotto quanto già evidenziato due mesi fa nella news del 31/12/2007.

Le decisioni del Governo si sommano quindi a quelle già approvate con la Finanziaria 2008.
Di seguito si elencano le misure e si fornisce un primo commento (in corsivo).
Chi fosse interessato può riportare il proprio commento cliccano il pulsante “commenti” alla fine del testo.

 
Abbandono dell’auto come mezzo di trasporto – Chi farà a meno dell’auto avrà:
(1) uno sconto fiscale di 150€ e tre anni di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico oppure
(2) un bonus di 800 € se adotterà il car-sharing (viaggio con altre persone con le quali c’è un accordo).
 
La misura dovrebbe (nelle intenzione del governo) invogliare a tenere l’auto in garage.
per chi vive in città e si sposta prevalentemente per lavoro con orari prefissati e ripetitivi.
Dobbiamo osservare che si poteva fare di meglio coinvolgendo anche i datori di lavoro, che dovrebbero organizzare il lavoro in modo da rendere tale misura attuabile concretamente. Per le aziende che dovessero fornire evidenza del rispamio di energia andrebbero previsti degli sgravi fiscali per costituire una riserva da utilizzare per interventi eco-sostenibili. 
Attendiamo di leggere la norma attuativa al riguardo.
 
 
Rottamazione auto Euro 0, Euro 1 e Euro 2 (solo se immatricolate prima del gennaio 1997) per una Euro 4 o Euro 5 con 130 gCO2/km per i Diesel e 140 gCO2/km Benzina – Bonus seguenti:
(1) 700 € per la sostituzione;
(2) un anno di bollo gratis a carico dello stato;
(3) più altri due anni di bollo gratis se l’auto sostituita è una Euro 0.
Può essere utile sapere che oggi il parco auto circolanti è così composto (fonte Unrae):
Euro 0   3,8 milioni (11,2%)
Euro 1   4,7 milioni (14,0%)
Euro 2   10 milioni (29,6%)
Euro 3   8,2 milioni (24,4%)
Euro 4   7,2 milioni 20,8%)
 
Nel 2007 il parco auto circolanti è aumentato di circa 200.000 unità, menre le nuove immatricolazioni sono state di 2,5 milioni di auto nuove.
L'andamento del parco auto circolate per effetto degli incentivi alla rottamazione sembra aver sortito un risultato avvertibile a livello statistico mentre, dobbiamo rilevare, senza dispore di dati ora, che la situazione ambientale nelle città più inquinate si sia ulteriormente degradata.
Si è sempre pensato che la rottamazione dovesse agire sia sul fronte del rilancio del settore ma anche della bonifica ambientale.
Sembra non sia così.
Non sappiamo se chi ha dfinito quei limiti di emissione (130 e 140 gCO2/km per Diesel e Benzina, rispettivamente) sappia dello scandalo dei consumi ed emissioni taroccate. Consigliamo un urgente approfondimento.
Se le emissioni nelle città più inquinate non sono diminuite mentre si afferma che il parco auto circolanti è stato rinnovato in modo "tangibile", significa solo una cosa. La politica, quella indiependente, non deve far finta di non vedere queste situazioni. Le norme attuative potrebbero fare chiarezza fin da subito.
Anche in questo caso si poteva far di più considerando coinvolgendo gli istituti di credito e favorendo nuovi prodotti finanziari e prevedere detrazioni fiscali sulla riduzione di energia e soprattutto per la riduzione della CO2 conseguita durante l’anno.
Consigliamo al Governo di prendere decisioni di più lungo periodo (utilizzanto come traccia la nostra road map) per guidare i costruttori ad attuare azioni di adeguamento per tempo, per introdurre i veicoli ibridi di prima generazione (metano a combustione interna/elettrico) e, nel lungo periodo, quelli ibridi di seconda generazione (metano-celle a combustibile-elettrico) ed elettrici al 100% o con altri vettori energetici.
 
 
Rottamazione due auto – Bonus aggiuntivo di 500 € (che si somma ai 700 € citati in precedenza arrivando quindi a 1.200 € per auto) per chi rottama due auto familiari.
 
Vale quanto detto in precedenza.
 
 
Rottamazione moto e motorini Euro 0 per un Euro 3 – questi sono i bonus:
(1) Costo di rottamazione a carico dello stato fino ad un massimo di 80 €, anticipato dal vendotore;
(2) Cinque anni di bollo gratis a carico dello stato.
 
Si doveva e poteva fare di più per le moto e motorini a gas ed elettrici.
 
 
Conversione a Gpl/Metano da Benzina – Bonus di 350€ per chi trasforma la propria auto da benzina a Gpl e di 500€ per il passaggio dalla benzina al metano.
 
Si doveva e poteva fare di più prevedendo anche le conversioni di auto alimentate a bio-gas e bio-metano. Questa era l’occasione per agire sulle filiere bio-energetiche eco-sostenibili.
 
 
Accise sui combustibili – Si proroga fino al 31 dicembre 2008 la riduzione del 40% l’accisa sul gas naturale per combustione per usi industriali. L’agevolazione è riconosciuta ai solo utilizzatori industriali, esclusi i termoelettrici.
 
La misura decisa del –40% ha il respiro corto, cortissimo, se ha ilsolo obiettivo di ridurre il costo di produzione dei prodotti industriali. Cosa succederà nel 2009. Ci sarà una ulteriore proroga?
Consigliamo il Governo nella definizione delle misure attuative di prevedere un meccanismo tramite il quale le aziende costituiscano una riserva per finanziare interventi di risparmio energetico e di prevedere delle detrazioni fiscali per l’impiego efficace (ROI e EROEI) di tale riserva.
 
 
 
 
Persone con basso reddito e famiglie che utilizzano terapie elettro-bio-medicali - E' previsto uno sconto del 20%, sulle tariffe elettriche attuali, per i clienti domestici economicamenti disagiati o che per ragioni di salute, utilizzano determinate apparecchiature medico terapeutiche.
 
Sì certo, questo intervento ha qualcosa di meritorio ma, non dobbiamo dimenticare che la bolletta energetica elettrica rappresenta il 10-15% della bolletta totale. Se si vuole veramente aiutare le persone indigenti sarebbe stato più opportuno proporre iniziative per ridurre i costi di riscaldamento. E' in quella direzione che andrebbero fatti gli intereventi prioritari. Visto poi che i produttori e distributori di energia si stanno distinguendo per "regalare" dispositivi a basso consumo forse si poteva anche dell'altro. Il marketing energetico-sociale potrebbe scoprire altre frontiere. Ridurre "gratis" il consumo di energia termica dei loro clienti più bisognosi sarebbe sicuramente più meritorio ma soprattutto più efficace per ridurre i consumi di energia totali. Gli sconti sono da abbinare ad azioni, e obiettivi di riduzione dei consumi, con le priorità note.
 
Sollecitiamo i soci e i lettori a fare commenti e proporre idee.
 
G. Padovan