La tavola rotonda del 22 aprile è stata dedicata al tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Ospiti dell’Amministrazione di Zero Branco, nella bellissima sede della biblioteca comunale, in compagnia dei relatori e di molti partecipanti, la mattinata è stata caratterizzata da un reale interesse e coinvolgimento da parte di tutti. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di affrontare diversi aspetti legati alla questione delle comunità energetiche, prendendo in esame solo alcune tematiche e attivando così un confronto con gli esperti e gli studiosi che hanno messo a disposizione le loro competenze:
Possiamo affermare come gli interventi siano stati molto interessanti e vorremmo perciò condividere con voi alcuni dei passaggi che riteniamo centrali. Dal racconto di Sara, di ènostra coop, accogliamo l'invito a non perdere di vista il primato della questione sociale che le CER portano con sé e cioè l'obiettivo di essere uno strumento inclusivo, capace di estendere il diritto di accesso all'energia ad un prezzo equo per una vita dignitosa. Sotto l’aspetto giuridico lo studio di Sebastiano di UNIPD ci ha aiutati a chiarire alcuni aspetti strutturali, come ad esempio la sostanziale differenza tra il costituirsi in comunità come cooperativa o come associazione. Nel primo caso al socio uscente spetterà la restituzione della propria quota conferita (con i tempi previsti da precise norme del C.C.), nel secondo caso le quote conferite resteranno patrimonio indivisibile dell'associazione. Angela di Regalgrid, con estrema semplicità e professionalità, ci ha parlato della piattaforma Regalgrid® e illustrato le peculiarità del software di gestione della comunità. Un buon “funzionamento” è legato alla capacità di visualizzare in ogni momento l'energia a disposizione della comunità in modo da educare alla miglior gestione di questo “bene comune” che è l'energia condivisa. L'ultimo intervento riguarda l'ambito economico, affrontato con Banca Etica e CentroMarca Banca che ci hanno portato a conoscenza del loro mondo. Due istituti di credito con un’attenzione particolare al finanziamento di iniziative a tutela e promozione dell'ambiente, con condizioni economiche capaci di trovare una via di mezzo tra il tasso d'interesse su mutui prima casa (3/4%) e tasso d'interesse sul credito al consumo (8/10%).
Da parte nostra ancora un ringraziamento ai relatori per il tempo che ci hanno dedicato e a tutti i partecipanti.
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