Energia dalle alghe: novita' e prospettive

Al 3° Summit sulle Biomasse algali, tenutosi dal 7 al 9 ottobre a San Diego, in California, hanno partecipato 1000 addetti ai lavori che hanno potuto ascoltare 70 relatori e visitare gli stand di 25 espositori. Oltre a fare il punto sullo stato dell'arte delle varie tecnologie alcune società hanno annunciato l'avvio di ambiziosi progetti, grossi investimenti e la siglatura di partnership tra varie società.

Le potenzialità delle colture algali sono enormi:

1) si possono ricavare da 20 a 40 tep di carburanti all'anno per ettaro

2) Le alghe possono riciclare CO2 e NOx prodotte dalle centrali termoelettriche o da altri sistemi industriali

3) Il terreno necessario per le coltivazioni non deve essere necessariamente fertile

Tra le notizie più significative:

le società Blue Marble Energy e Bionavitas annunciano una partnership per produrre energia e materiali biochimici industriali da microalghe
Il progetto prevede il trattamento delle alghe in digestori anaerobici con produzione di biogas, dal digestato si ottengono esteri, amidi e ammoniaca, tutti prodotti energetici o che richiedono energia per essere prodotti.
Fonte: Greencarcongress

La società Accelergy che produce carburanti a basso tenore di carbonio a partire da carbone (CTL = Carbon-to-Liquids) e la società A2BE che produce fotobioreattori per la produzione di alghe stanno collaborando per integrare le due tecnologie.
Nella produzione di carburanti ad alto tenore di idrogeno a partire da carbone per mezzo del processo F T alimentato dal syngas ottenuto per gassificazione del carbone si ottengono alte produzioni di CO2 che vengono immesse nel fotobioreattore, le alghe ottenute dal fotobioreattore vengono gassificate nel sistema sostituendo il carbone.
Fonte: Greencarcongress

Un impianto pilota da 160 ettari.
Sapphire Energy, una società che intende diventare leader nello sviluppo di sistemi integrati per la produzione e l'utilizzo delle alghe, sta costruendo, con la collaborazione di un certo numero di partner, una bioraffineria che si estende su 160 ettari dove saranno installati e gestiti i fotobioreattori e gli impianti di produzione del carburante. Lo scopo del progetto è quello di valutare e dimostrare 1)la fattibilità tecnica del progetto e delle sue varie componenti e 2) la sostenibilità economica dei sistemi di produzione.
La società dichiara che fino ad oggi ha investito in questo progetto 52 milioni di dollari.
Fonte: Greencarcongress

ExxonMobil investe 600 milioni di dollari.
Il colosso petrolifero ha già avviato da alcuni mesi una partnership con Synthetic Genomics, la società di Craig Venter. Al summit di San Diego ha annunciato lo stanziamento di un fondo di 600 milioni di dollari per sviluppare sistemi di produzione di alghe e di carburanti ottenibili dalle stesse.
Fonte: NewYorkTimes

Per approfondire la tecnologia delle alghe sfruttate ad uso biocombustibile visitate l'apposita sezione del Forum