Consumi auto taroccati, UE, curiosità varie

Lo scandalo dei consumi taroccati nelle nostre auto è stato assorbito da un muro di soffice gommapiuma.
Su questi argomenti dobbiamo essere pazienti e saper ricordare, come gli “elefanti”, quando dovremo decidere cosa acquistare in futuro.
Non è poi tanto quello che si chiede: vogliamo sapere quanti km fanno con un litro in condizioni vicine alla realtà media e, già che ci siamo, desideriamo sapere quante sono le emissioni reali dei nostri motori in condizioni reali d’uso e manutenzione media. La prima azione da fare riguarda - sembra ovvio - chi ha definito le norme di riferimento per le misurazioni dei consumi e delle emissioni. Passiamo la palla al Codacons.
Nessuna sembra rilevare che fare i "furbetti sui consumi" non aiuta le aziende italiane e europee a stare ed essere competitive sul mercato globale. Tutt'altro. Si possono intravedere solo danni a lungo termine. E questo risalta ancora di più se si ha la pazienza di leggersi una recente risoluzione del Parlamento Europeo sulla competività dell'auto (CARS 21: Quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il 21 secolo).
Nella relazione si dice che si " riconosce che norme più efficacemente definite, conformi alle attuali esigenze sociali ed ambientali, trasparenti ed applicate senza eccezioni, nonché integrate in un contesto regolamentare internazionale del settore automobilistico possono contribuire a una maggiore competitività e a una concorrenza leale nell'industria;"
Nella risoluzione della Comunità Europea si raccomandano:
  • obiettivi medi di 125g/km di emissioni di CO2 per le nuove autovetture per il 2015
  • obiettivi a lungo termine più ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 nel settore automobilistico
  • tasse di circolazione "correlate" alle emissioni
  • sensibilizzazione dei conducenti e migliori infrastrutture
  • la promozione ai biocarburanti
  • la promozione dei veicoli ibridi
  • introduzione tramite la FIA (e quindi anche in Formula 1) elementi innovativi (biocarburanti, motori a quattro cilindri e i motori ibridi)
  • il miglioramento della qualità dei carburanti
  • l'aumento dei fondi per la ricerca «in particolare nel campo dei motori all'idrogeno, delle pile a combustibile o dei veicoli ibridi».
Leggendo questo corposo documento e vedendo anche quali sono i comportamenti delle case automobilistiche dobbiamo constatare uno "stridore" assordante.
 
A proposito di consumi vi evidenziamo una curiosità che riguardano le auto prototipo utilizzate per la ricerca.
D’accordo che le auto sono dei prototipi leggerissimi (50 kg) e scomodissimi (bassi e carenati), che le tecniche di guida sono improponibili per l’uso di tutti i giorni (cicli di accelerazione e spegnimento motore) ma sapere che con un litro di benzina un’automobile “pur se speciale” potrebbe percorrere 3.794 km, fa una certa impressione. E’ quello che ha fatto il team francese Microjoule in una gara nel 2003. Il record è però detenuto dal team svizzero ETH, stabilito nel 2005, con 5.385 km con un litro di idrogeno. L’auto funzionava a fuel-cell. La prossima gara si terrà nel prossimo maggio a Nogaro
 
Fonti:
G. Padovan