A Firenze la prima edizione della scuola di Biochar

L’Associazione Italiana Biochar ha dato vita alla prima edizione della Scuola di Biochar, per formare ed informare sui temi principali del biochar: dalla produzione all’applicazione sia al suolo come ammendante, che per altri usi.

Ma cos'è il biochar?

Come si legge nel sito dell'Associazione "il biochar è carbone vegetale che si ottiene dalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale. Di particolare interesse risulta la sua produzione a partire da residui/sottoprodotti agricoli: potature, stoppie di mais o grano, lolla di riso, mallo di mandorla, fogliame secco, ecc. La pirolisi permette di ottenere:

• un gas (syngas) con un potere calorifico pari al GPL che può essere utilizzato in processi produttivi che necessitino di calore (es : riscaldamento serre ed edifici, essiccazione o per la produzione di energia elettrica),

• e biochar o carbone vegetale.

Il processo di pirolisi consene di sequestrare carbonio dal ciclo del carbonio e di renderlo utilizzabile nei terreni non più fertili ma anche in altre applicazioni. Il biochar (90% di contenuto di carbonio) è infatti un potente e versatile ammendante che favorisce la fertilità del suolo. La sua alta porosità (un grammo di carbone attivo presenta una superficie equivalente a quella di un campo di calcio) aumenta la ritenzione idrica, promuove e favorisce lo sviluppo di microrganismi, funghi, batteri che nel loro ciclo di vita generano in quantità tale da riconferire al terreno fertilità per le piante; migliora inoltre la struttura del terreno e le sue proprietà meccaniche aumentandone la lavorabilità e riducendo il consumo di energia. Il carbonio del biochar è stabile per millenni, è insolubile e non è dilavabile. Il biochar è carbone attivo e come tale viene utilizzato nelle bonifiche dei terreni inquinati da metalli pesanti e solventi. Recentemente il biochar è stato utilizzato negli elettrodi delle batterie per il settore automotive.

La prima scuola di Biochar

La scuola si svolgerà a Firenze, presso l’Osservatorio Ximeniano di Firenze, nell’arco di 2 giorni, dove si terranno le lezioni organizzate in 3 sessioni didattiche. Tra gli argomenti trattati:

• Storia del biochar
• Cos’è il biochar
• Come si produce
• Aspetti normativi e analisi sul biochar

La scuola è aperta ad un massimo di 25 partecipanti.

Le iscrizioni si aprono il 20 maggio e si chiudono il 2 settembre 2016 e possono essere effettuate inviando una mail a info@ichar.org.

La scuola diventerà un appuntamento annuale e sarà tenuta da esperti del settore.

Per maggiori informazioni: Scuola di biochar 2016