A Capannori dai fondi del caffè nascono i funghi

A Capannori, in provincia di Lucca 190 bambini dell'istituto comprensivo “Ilio Micheloni” di Lammari–Marlia hanno preso parte al progetto “Dal caffè alle proteine” che prevedeva la coltivazione di funghi riutilizzando, come substrato, i fondi del caffè prodotti dalle caffettiere e dalle macchine espresso delle proprie famiglie.

Nell'ambito dell'innovativo Progetto, promosso dal Comune e dal Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori in collaborazione con l'azienda USL2 di Lucca, in quattro mesi oltre 100 kg di residuo del caffè – tradizionalmente smaltito come rifiuto con costi pari a 95 euro a tonnellata – sono stati trasformati in risorsa utile per coltivare il fungo Pleurotus ostreatus, la terza specie di funghi più commercializzata in Italia. Un ulteriore buona pratica in un Comune che già registra l'85% di raccolta differenziata grazie anche all'introduzione della “tariffa puntuale”, che premia i cittadini più virtuosi, cioè quelli che producono meno scarti non riciclabili, con uno sconto in bolletta.

"Dal caffè alle proteine" rappresenta, in un certo senso, il seguito dello studio condotto dal Centro Ricerca Rifiuti Zero in base al quale è risultato che quasi la metà dei rifiuti non riciclabili dell’intera raccolta, è composto da capsule di caffè. L'obiettivo del Progetto, come ha spiegato Luca Menesini, Vicesindaco di Capannori, è “far meglio capire ai bambini e alle bambine l'importanza dei Rifiuti Zero. L'aspetto educativo ed ambientale trovano piena attuazione in 'Dal caffè alle proteine', che afferma anche un modello di fare scuola moderno e partecipativo, che si sta sempre più affermando nella nostra comunità”.

I fondi del caffè sono stati utilizzati per preparare i kit, dal peso di 1kg l’uno – 90% caffè, 10% strutturante con una residua parte di micelio fungino - dal quale sono nati i funghi. La caffeina costituisce un ottimo nutrimento per i funghi, facilitandone e accelerandone la crescita.

Sia i fondi del caffè che i funghi prodotti sono stati analizzati da un laboratorio certificato dal Ministero della Salute, che ne ha attestato la completa commestibilità. Inoltre, dalle analisi sui valori nutrizionali dei funghi coltivati è risultato che 100g di Pleurotus ostreatus hanno un valore energetico di 77 kcal, sono ricchi di proteine (8,17 g) e di fibra alimentare (4,5 g) mentre sono poveri di grassi (0,18 g).

Per approfondimenti: Comune di Capannori