Ulteriore nuovo bio-combustibile in America: il glicole trimetilenico, biodegradabile

La rincorsa delle multinazionali per accappararsi il mercato dei bio-combustibili è un dato di fatto.
DuPont Tate, Lyle Bio Products, LLC hanno infatti annunciato di aver aperto uno stabilimento da 100 milioni di dollari per la produzione di biodiesel a Loudon, Tennessee in America (1).

Il nuovo bio-diesel chimicamente è noto come 1,3 propanediolo o glicole trimetilineico ed è prodotto con la fermentazione dei cereali; è molto simile al glicole propilenico utilizzato anche come anticongelante nei radiatori dei mezzi di trasporto. La sua formula chimica è HO (C2H)3 OH e le caratteristiche tecniche di sicurezza sono desumbili in (3)(4).

Il nuovo bio-materiale rimpiazza il glicole di derivazione petrolifera e verrà proposto a partire dal 2007 sotto forma di materiali polimerici (Sorona®) resistenti alle radiazioni UV, al cloro, adatto per applicazioni domestiche e automotive bio-degradabili (ad esempio i tappeti); non solo, apparirà anche tra i prodotti primari come antigelo industriale e domestico (impianti solari), fluidi di lavoro per trasferire calore (va bene per il solare termico), cosmetici e detergenti.

L’impianto in Tenesse (US) nato anche con la partnership del ministero dell’energia statuniteste (DOE) sembra essere una bioraffineria rivoluzionaria che consente di ridurre i costi di produzione, afferma la news dell’EERE (2). La produzione del Bio-PDO™ consuma 40% meno energia e riduce i gas serra del 20% rispetto ad una equivalente quantità di combustibile derivato dal petrolio.(1)

L'EERE evidenzia che la stessa Du Pont e il NREL hanno in corso lo sviluppo di impianti di produzione di etanolo impiegando materiali cellulosici da biomassa di scarto. Si prevede per il 2012 di raggiungere un costo di produzione pari a 0,214 €/litro ($1,07 per gallon) .
Per far capire la situazione sopra descritta evidenzio che oggi in Italia la benzina e il gasolio derivati dal petrolio hanno un costo di produzione di compreo tra 0,35 e 0,38 €/litro.

Alla luce di queste notizie l’apatia dimostrata dall’Europa, nello sviluppo dei biocombustibili, dà ancora più fastidio ed imbarazzo.
L’Italia in questo sta facendo la figura del “campione”.
Tra una bio-raffineria e l'"adriano” di turno l’Italia imprenditoriale ha scelto decisa "adriano".
Si evidenzia che in America è in corso un piano del Presidente-petroliere Bush (noto come President Bush's Advanced Energy Initiative), per rendere competitivo l'etanolo, fatto da materiale cellulosico, per il 2012. Lo stesso piano prevede che per il 2030 l'etanolo coprirà il 30% del fabbisogno nazionale di combustibile.

Visto il ruolo del Governo americano sui bio-combustibili ci chiediamo cosa sta facendo il nostro Governo sul fronte delle bio-combustibili. Chiediamo lumi, anzi bio-lumi?
C'è qualche nostro rappresentante che vuole fare una interrogazione parlamentare sul tema?


(1) http://193.35.126.50/PressReleases/PressRelease1577.asp
(2) http://www1.eere.energy.gov/news/progress_alerts/progress_alert.asp?aid=202
(3) http://en.wikipedia.org/wiki/1%2C3-propanediol
(4) http://www.gfschemicals.com/Search/MSDS/3292MSDS.PDF