Energoclub a TerraFutura

Rivisitare le politiche energetiche a partire dalle scelte del singolo è l’approccio promosso.

Enti locali, distributori di energia rinnovabile, ARPA, associazioni per la tutela ambientale, ma anche (e soprattutto) cittadini attenti alla questione energetica, tra le realtà che a Terrafutura (Firenze, 31 marzo – 2 aprile 2006) sono rimaste attratte da Energoclub, l’Associazione onlus che mira a spostare progressivamente l’attuale equilibrio verso un sistema energetico a base di fonti rinnovabili.
Soluzioni tampone e politiche energetiche miopi non possono contrastare il trend negativo degli attuali sistemi di sviluppo. “L’imminente picco del petrolio, l'esaurirsi delle riserve di gas, il disequilibrio tra Paesi dotati di risorse accessibili ed altri che pagano salata la propria dipendenza dai primi, le condizioni climatiche esasperate, i picchi di domanda energetica, l'inquinamento atmosferico. Sono molti – spiega l’ingegner Gianfranco Padovan, Presidente di Energoclub - i fattori risultanti dall'attività antropica che invocano un'inversione di marcia. E se il messaggio stenta ad arrivare dall’alto, non resta che sollevare l’esigenza dal basso.”
Per promuovere l’utilizzo sostenibile delle fonti rinnovabili ed educare all’uso razionale delle risorse EnergoClub cura un portale di oltre 500 pagine su tutte le applicazioni che sfruttano le fonti non esauribili di energia (eoliche, solari, geotermiche, idroelettriche, ecc.) sia in distribuzione che sperimentali. La completezza e la facile navigazione del sito rappresenta il primo elemento di aggregazione e confronto degli oltre 600 soci che, dal 2002 in poi, hanno aderito sempre più numerosi all’Associazione. Su questa base ora sono in programma azioni concrete e puntuali. Alcune, come il “Protocollo EnergoClub”, che stabilisce una procedura per la riduzione del 30% dei consumi energetici e l’impatto ambientale a partire dalla metà del 2006, sono nate come iniziative rivolte ai soci, ma stanno già interessando alcuni Enti Locali che vorrebbero inserirlo nei nuovi piani regolatori.
“Chi decide di promuovere iniziative di contenimento dei consumi energetici” – afferma Padovan – “dovrebbe essere guidato dall’efficacia delle azioni e dalla loro durata nel tempo”. Quasi tutti gli interventi promossi da multiutility, decisori, politici e, talvolta, associazioni riguardano ambiti marginali e sono quindi destinati a determinare risultati poco significativi. “Gli interventi prioritari – dichiara illustrando una serie di grafici - vanno fatti lì dove si consuma più energia, come accade per il riscaldamento, il trasporto individuale e il condizionamento, settori che nell’insieme contano per più dell’80% del consumo energetico di una famiglia.”
E poi ancora progetti per favorire l'accesso a prodotti finanziari ad hoc che agevolino l'adozione delle tecnologie efficienti, biblioteche virtuali (e cartacee), istituzione di Energopoint sul territorio nazionale, messa a punto di kit didattici per la costruzione di piccoli “impianti da tavolo” e iniziative per intervenire ad ogni livello nel modificare le abitudini, diffondere la cultura delle fonti rinnovabili e riconvertire il sistema energetico.

EnergoClub Onlus
Via Siora Andriana 34
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Fax 0422445045
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Commenti
Autore Testo
gianfranco.padovan
Scritto : 13-05-2006 23:14 ( Un mese )
Oggetto : Protocollo EnergoClub
Il Protocollo EnergoClub verrà presentato il 28 maggio 2006 in occasione del 1° Meeting Associati EnergoClub.

 

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